Vigilanza Group, un network costituito da sei società coordinate con oltre 400 dipendenti il cui obiettivo principale è l’offerta di servizi per la sicurezza e la protezione dei beni e delle risorse di imprese e privati, ha scelto lo storage di NetApp.
Servizi a 360 gradi
Vigilanza Group nasce con l’obiettivo principale di offrire servizi per la sicurezza e la protezione dei beni e delle risorse di imprese e privati. Oltre alla cooperativa con sede a Brescia, operante su tutto il territorio bresciano, di Verona, Mantova e Bergamo, del gruppo fanno parte Wolf Service, Telecentral e Telecentral Security (entrambe a L’Aquila), Wolf Assicurazioni e Wolf Security.
Due centrali operative, sempre collegate e attive in due distinte regioni, consentono di fornire in modo diuturno servizi di localizzazione satellitare, videosorveglianza e televigilanza, grazie al sistema Disaster Recovery: rilevano le segnalazioni degli impianti d’allarme a esse collegati 24 ore su 24 valutando l’entità di ogni singola situazione e attivando le procedure previste in tempo reale.
Al passo con la crescita
“Negli ultimi sei-sette anni abbiamo avuto una crescita costante che ha richiesto un rinnovamento infrastrutturale costante. Siamo partiti con la virtualizzazione dei server e soluzioni storage di Dell, ma circa due anni fa siamo arrivati alla ‘saturazione’ di queste risorse e abbiamo quindi deciso di iniziare un processo di rinnovamento – spiega Stefano Baratti, Responsabile IT di Vigilanza Group -. Personal Data, nostro cliente da qualche anno – con i fornitori tendiamo ad avere un rapporto di reciprocità anche per una questione di fiducia – si è occupato del progetto che ha previsto l’adozione di un’infrastruttura Hp lato server e NetApp lato storage”.
Vigilanza Group aveva la necessità di migliorare e incrementare l’efficienza dello storage, velocizzare l’accesso ai dati e nel contempo aumentare lo spazio utile che era arrivato a livelli critici.
La soluzione adottata
“L’infrastruttura attuale della nostra sede di Brescia prevede un cluster virtualizzato VMware, due host e uno storage NetApp FAS255, con quattro dischi SSD da 400 GB ognuno e 24 dischi SAS da 900 GB, che è utilizzato per l’ERP interno, i server di posta elettronica, database, client amministrativi”, afferma Stefano Baratti.
Per quanto riguarda la sede aquilana, non c’erano grandi esigenze di performance e lo scopo era quello di rinnovare e uniformare l’infrastruttura. Lo scorso anno è stato adottato un altro FAS2552 configurato con 24 dischi SAS da 900 gigabyte. Si tratta di un sito di disaster recovery e la replica è effettuata tramite Veeam Backup con cui la soluzione NetApp si integra perfettamente.
Benefici anche futuri
“Le soluzioni NetApp ci hanno subito convinti perché rispondevano pienamente alle nostre esigenze sia sul fronte di performance – a regime abbiamo ottenuto un incremento del 150% rispetto alla soluzione precedente – e flessibilità sia come competitività a livello di prezzi – spiega il manager di Vigilanza Group –. Oltre a questo abbiamo beneficiato della forte integrazione con i prodotti VMware e Veeam, elemento che ha agevolato le operazioni di manutenzione, consentendoci di rilevare più facilmente eventuali problemi”.
La soluzione Dell è stata spostata nel sito di disaster recovery locale, sempre presso la sede di Brescia, con l’intenzione di prolungarne il ciclo di vita per almeno un biennio. L’anno prossimo questa dovrebbe essere dismessa e sostituita con il FAS2552. Nel sito principale, quello di produzione, verrà implementata una nuova soluzione NetApp Metrocluster. “Nell’arco di tre-quattro anni, anche in previsione dell’apertura di nuove sedi, abbiamo intenzione di creare un disaster recovery totale ridondato su tutte le sedi, con i siti totalmente allineati”.