• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Sicurezza
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
Top Trade
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Storia del phishing dal 1996 a oggi
    • Machine Vision Specialization: Zebra va al livello successivo
    • Meeting Equity con MAXHUB, Re Mago e Lenovo
    • Punto vendita: rivoluzione in vista
    • Canale: efficienza, automazione e integrazione alla base del successo dei partner
    • Strategia Zyxel per il 2023: scopri tutti i segreti
    • UC: MAXHUB presenta la nuova videobar USB all-in-one S07 e la telecamera PTZ P15 Full HD
    • Aule e uffici ibridi interconnessi: ci pensa Epson
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Portale Bitmat»Portale News»Philips: è tempo di ‘Connected Care’
    Portale News

    Philips: è tempo di ‘Connected Care’

    Di Laura Del Rosario18/10/2016Lettura 4 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Per vedere se i cittadini sono pronti al nuovo modello di sanità sceso in campo con la sempre maggiore pervasività della tecnologia la società ha promosso uno studio. Il 14% degli italiani pronti a fare la loro parte

    L’invecchiamento della popolazione e un budget sempre più risicato a disposizione del sistema sanitario nazionale impongono un ripensamento del concetto di sanità che ha trovato terreno fertile con l’attecchire del fenomeno della digitalizzazione.  ‘Connected Care’,o sanità integrata, la definisce Philips, per riferirsi ad un nuovo modo di intendere la salute all’interno di un processo che accompagna la persona per tutta la sua vita, spingendola e sostenendola nell’adottare uno stile di vita sano, ma anche nella cura della malattia e nel successivo reinserimento post cura (‘Health Continuum’), facendo riferimento a un tipo di sanità dove il sistema sanitario e il paziente collaborano mettendo a fattori comune i dati raccolti grazie alle macchine per arrivare ad effettuare diagnosi più precise e percorsi di cura personalizzati. Uno scenario dove il sistema apprende dai dati e migliora man mano la sua performance col fine di far star meglio le persone e rendere più sostenibile dal punto di vista economico il sistema sanitario.

    Per testare se il cittadino è davvero pronto a rivoluzionare il suo approccio alla sanità Philips ha promosso un nuovo studio (Future Health Study 2016) in 13 diversi Paesi, che ha visto coinvolta anche l’Italia. Quello che emerge è un quadro dove sostanzialmente la popolazione è sempre più coinvolta in questioni riguardanti la sua salute ma dove permane ancora un gap a livello comunicativo che porta nel cittadino una certa sorta di sfiducia, che tuttavia non scoraggia il paziente dall’avvicinarsi ad un nuovo modo di intendere la sanità, dove lui è protagonista, si affida a dispositivi di autoanalisi ma dove il ruolo del medico è ancora importante.

    Più in dettaglio la ricerca ha rilevato un bisogno all’accesso alle cure sempre più frequente e dove l’ospedalizzazione non riguarda più solo la popolazione anziana. L’esperienza sanitaria in generale è positiva anche se, come accennavamo, la fiducia nel sistema resta a livelli bassi a causa del gap di informazione e comunicazione che generano sfiducia nei cittadini.
    L’individuo viene sempre più visto come il principale responsabile della buona salute (70%), anche se solo il 7% si ritiene in grado di avere gli strumenti e le capacità per farlo in maniera effettiva (45% abbastanza). E’ ancora forte, quindi, il bisogno di supporto che si esplica da un lato in un maggiore accesso alle cure sanitarie (44%), dall’altro nell’esigenza di consulenze e terapie personalizzate (44%) e della disponibilità di un maggior numero di informazioni sulla salute, l’alimentazione, l’esercizio fisico e così via (38%).

    Ecco quindi che entra in gioco il concetto di sanità connessa che vede l’utilizzo sempre più massiccio di internet (l’85% utilizza il web per domande di carattere medico, mentre il 55% legge recensioni online) per lo sviluppo di capacità di autoanalisi, anche se in maniera ancora molto embrionale.

    Quello che è certo è che i pazienti sono sempre più equipaggiati con strumenti tecnologici volti a monitorare i parametri della salute (il 45% ne possiede uno, con un tasso di utilizzo del 92%, soprattutto tra i giovani), anche se finora si tratta di un utilizzo ancora non propriamente maturo volto prevalentemente alla mera rilevazione di qualche parametro per raggiungere il benessere e la forma fisica.

    Il 52% degli intervistati invece utilizza già la rete anche per comunicare con il professionista sanitario, semplicemente, al momento, scaricando app, ponendo domande online e ricevendo via mail ad esempio la ricetta medica o i risultati di qualche test. Se si chiede però al campione cosa si vorrebbe sul piano ideale le cose cambiano perché cresce anche il desiderio di inviare testi o immagini di carattere medico per email, ma anche la possibilità di partecipare ad un teleconsulto in video e di condividere i dati degli activity tracker.

    La ricerca evidenzia infine come l’interesse nei confronti della sanità integrata sia fortissimo (76%, che diventa l’86% tra gli over 55). L’impatto atteso delle nuove tecnologie è molto forte e il 63% si aspetta un miglioramento in termini qualitativi, soprattutto tra gli anziani.

    Ma gli italiani come vedono la Connected Care? Il 14% si dichiara pronto a fare la sua parte, a dimostrazione che c’è una comprensione di fondo degli strumenti che il nuovo concetto di sanità mette a disposizione, anche se chiaramente resta importante in ultima istanza che il medico deve ancora interpretare.

    Connected Care Philips sanità sanità integrata
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Laura Del Rosario

    Correlati

    E-commerce fondamentale per l’economia italiana

    23/01/2023

    Purchasing Manager di RS per l’approvvigionamento di Philips

    13/01/2023

    ESET è Champion nella Global Security Leadership Matrix 2022 di Canalys

    12/01/2023
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Vectra AI: tecnologia NDR sempre più protagonista
    Hikvision Trasmission&Display e iStorage: a che punto siamo?
    Hikvision: termografia in espansione
    Nuove frontiere della robotica con Raise
    Poliambulatorio Privato C.T.R. sceglie la tecnologia di ELO Digital Office
    Più letti

    Formazione per stampatori e tipografi: ci pensa Ricoh

    05/12/2013

    DotForce diventa il primo distributore di Group-IB in Italia

    12/01/2022

    Cresce la gamma di punta Mi 9 di Xiaomi

    18/09/2019

    Riello UPS sostiene EMERGENCY e il Centro di Chirurgia Pediatrica di Entebbe (Uganda)

    14/05/2021

    Redundant Hot Swap PDU: ridondanza completa in 2RU per rack in applicazioni IT

    25/06/2018
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Ultime

    Storia del phishing dal 1996 a oggi

    06/02/2023

    Machine Vision Specialization: Zebra va al livello successivo

    06/02/2023

    Meeting Equity con MAXHUB, Re Mago e Lenovo

    06/02/2023

    Punto vendita: rivoluzione in vista

    03/02/2023
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2023 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare