Lenovo ha di recente presentato con Microsoft a Didacta Italia 2018 le soluzioni hardware e software per l’innovazione del sistema scolastico.
Alla seconda edizione della manifestazione internazionale dedicata al mondo dell’istruzione e sostenuta dall’Indire (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Educativa), le due società hanno mostrato insieme le opportunità che la realtà virtuale offre all’educazione digitale.
Nel corso della manifestazione è stato, infatti, possibile partecipare alle simulazioni di ambiente didattico all’interno dell’aula scolastica allestita nell’area di Lenovo in collaborazione con Microsoft, sperimentare le soluzioni tecnologiche e approfondire le opportunità di educazione digitale offerte dalla realtà virtuale. A partire dal software per la gestione della classe Lenovo LanSchool V8.0 che consente di migliorare la collaborazione tra studenti e docenti e monitorare in tempo reale i progressi degli alunni; il software è il supporto didattico attualmente in uso in oltre 12 milioni di dispositivi nel mondo e favorisce la concentrazione il coinvolgimento degli studenti in un ambiente digitale sicuro.
Tra le novità, a Fiera Didacta Italia 2018, il dispositivo Lenovo ThinkSmart Hub 500 che consente agli insegnanti di gestire in modo facile e intuitivo le lezioni, anche a distanza, da un’unica interfaccia, grazie alla capacità di collegare gli studenti in locale e in remoto alle lezioni organizzate su Skype e di condividere contenuti; si elimina così la complessità legata a condividere i desktop dei singoli computer e di armeggiare con innumerevoli cavi.
Sviluppato in collaborazione con Microsoft, ThinkSmart Hub 500 è un dispositivo all-in-one con display da 11,5 pollici orientabile a 360 gradi basato su Windows 10.
I dispositivi 2-in-1 contribuiscono a rendere l’aula sempre più digitale, grazie alla facilità di trasporto, alle batterie di lunga durata e al design ergonomico e alla resistenza a colpi e cadute. Il Lenovo Yoga Book, il rivoluzionario 2-in-1 che consente di digitalizzare gli appunti, e il Lenovo Ideapad D330, sono tra i dispositivi 2-in-1 che soddisfano tutti questi bisogni, diventando così strumenti indispensabili, che si distinguono per i vantaggi che offrono nel processo di apprendimento.
Un’area è stata, infine, interamente dedicata alle opportunità dell’educazione digitale offerte dalla realtà virtuale che porta a esperienze di apprendimento innovative. Con la collaborazione di Microsoft, Lenovo ha mostrato un modello di realtà virtuale (VR) particolarmente adatto per le sue caratteristiche di comodità, trasportabilità, ergonomia e usabilità nel contesto della scuola digitale: il visore Lenovo Explorer Mixed Reality. Progettato come un’estensione naturale del pc, il visore Lenovo Explorer consente, accedendo alla suite Microsoft Office, di navigare online o accedere a un progetto in ambiente virtuale per eseguire azioni appositamente identificate con visione a 360 gradi e video in 4K.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Guido Terni, Education Manager Lenovo Italia: «Nella scuola digitale, intesa come spazio aperto per l’apprendimento, le tecnologie diventano abilitanti al servizio dell’attività scolastica, alla formazione e all’apprendimento. Lenovo è costantemente impegnata nell’introduzione delle nuove tecnologie in aula per stimolare il lavoro di gruppo e la comunicazione tra docenti e studenti, estendere i confini dell’aula, e creare ovunque spazi di collaborazione e apprendimento. Siamo particolarmente orgogliosi di aver presentato le tecnologie e le soluzioni per l’innovazione del sistema scolastico insieme a Microsoft, che ha scelto di affiancare Lenovo nella più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo dell’istruzione».
Gli ha fatto eco Francesco Del Sole, Direttore Divisione Education di Microsoft Italia: «Secondo una ricerca Microsoft, il 65% degli studenti di oggi svolgerà in futuro professioni che ancora non esistono. Ma non solo. Dal World Economic Forum, è emerso che entro il 2022, l’automazione e il digitale creeranno 133 milioni di nuovi posti di lavoro. È quindi indispensabile pensare a una didattica che vada incontro a questa necessità e che sia in grado di aiutare i giovani a sviluppare quelle competenze digitali e soft skills necessarie per poter competere nel mercato del lavoro e diventare professionisti qualificati».