• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Cloud
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
Top Trade
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Socomec lancia il primo sistema di misura multipunto certificato MID
    • EET Group acquisisce Tridis e Config
    • HDD Plus Series da Synology: dischi affidabili per sistemi personali e professionali
    • Protetto: ADVANTEC ed Extreme Networks: appuntamento a Firenze
    • Protetto: Advantec Innovation Roadshow: a Firenze, il 20 giugno 2023
    • LG ProBeam: cresce l’offerta
    • ITRack presenta ITCage
    • PNY: le novità al Computex 2023
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Featured»Cosa sono i robot collaborativi e qual è la loro funzione
    Featured

    Cosa sono i robot collaborativi e qual è la loro funzione

    Di Stefano Castelnuovo06/07/2022Lettura 3 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Il robot collaborativo è sempre più diffuso nel mondo delle industrie. Si tratta di uno strumento potente, flessibile, semplice e facile da programmare, nato e registrato nel 1999 e introdotto sul mercato soltanto nel 2008. Il robot collaborativo, spesso chiamato semplicemente cobot, sta rendendo l’industria moderna un’industria 5.0 grazie alla sua abilità di automatizzare numerose

    robot collaborativo

    Il robot collaborativo è sempre più diffuso nel mondo delle industrie.
    Si tratta di uno strumento potente, flessibile, semplice e facile da programmare, nato e registrato nel 1999 e introdotto sul mercato soltanto nel 2008.

    Il robot collaborativo, spesso chiamato semplicemente cobot, sta rendendo l’industria moderna un’industria 5.0 grazie alla sua abilità di automatizzare numerose applicazioni e azioni, muovendosi in maniera intelligente in ambiti che possono essere anche molto differenti tra loro.

    Circa un decennio fa il robot collaborativo era una tecnologia non ancora affermata ed era soprattutto vista con sospetto in termini di efficienza e validità.
    In realtà i dati attuali ci mostrano come i cobot siano un elemento della robotica industriale che sta crescendo a dismisura, soprattutto perché progettati e testati per lavorare con l’uomo in maniera efficace. Infatti, i cobots sono capaci di interagire in totale sicurezza con gli operatori con cui compiono specifici lavori.

    Insomma, si tratta di strumenti che hanno completamente ribaltato la logica precedente, modificando gli standard di lavoro e di produzione e rendendoli sicuramente più efficaci.

    Le caratteristiche dei robot collaborativi

    I robot collaborativi si distinguono dai robot tradizionali per diversi motivi.
    Primo fra tutti, i robot tradizionali hanno un tipo di automazione che risulta essere sicuramente più rigido. Per questo motivo, i robot tradizionale sono la miglior scelta soltanto se ci si confronta con volumi di produzione molto grandi.
    In secondo luogo, ricordiamo l’aspetto della sicurezza: i cobots hanno un livello di sicurezza davvero elevato, tanto da poter operare senza la presenza di barriere di protezione.

    Le principali caratteristiche dei cobot sono le seguenti:

    • Compattezza
    • Elevata sicurezza
    • Semplicità di programmazione e utilizzo
    • Rapida integrazione all’interno della filiera produttiva
    • Estrema flessibilità
    • Capacità di spostarsi da un posto all’altro senza una necessaria interruzione del lavoro

    I robot collaborativi condividono tutti queste caratteristiche; tuttavia, possono essere anche molto diversi tra loro dal momento che possono essere distinti per capacità d’azione, dimensioni, flessibilità e costo.

    Dubbi e limiti del robot collaborativo

    Il robot collaborativo si diffonde sempre più velocemente nel mondo delle industrie pubbliche e private. Tuttavia, sono ancora molti i dubbi che ruotano attorno a questa innovativa tecnologia, la quale continua a diffondersi rapidamente e a raccogliere sempre più consenso.

    Un limite dei cobot, ad esempio, emerge in quelle aziende che si occupano di lavori che richiedono una manualità raffinata. Un cobot, infatti, non è ancora progettato per lavorare componenti estremamente piccoli e delicati. Un’altra sfida è quella riguardante la necessità di prendere decisioni rapidamente durante la produzione, per evitare interruzioni.

    Per questo motivo ci si muove in una direzione nuova: l’obiettivo attuale è quello di realizzare cobot che abbiano processori sempre più veloci, livelli di accuratezza sempre più elevati e che posseggano anche sistemi di visione integrata. Una bella sfida per un settore che continua a crescere per tutte le ragioni precedentemente individuate.
    Risolvendo i limiti strutturali e funzionali dei robot collaborativi è possibile apportare dei miglioramenti notevoli, soprattutto in termini di risparmio, al lavoro nelle aziende.

    Le aspettative per il futuro sono speranzose, soprattutto se si pensa a quanto la filiera di programmazione dei cobot punti da sempre a parametri di eccellenza, capaci di dare vita a robot collaborativi sempre più robotizzati e versatili.

    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Stefano Castelnuovo

    Correlati

    Socomec lancia il primo sistema di misura multipunto certificato MID

    01/06/2023

    EET Group acquisisce Tridis e Config

    01/06/2023

    HDD Plus Series da Synology: dischi affidabili per sistemi personali e professionali

    01/06/2023
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    SPECIALE ITG: IL MEGLIO DI SPS 2023
    Emerson: Floor to Cloud
    Efficienza e produttività targati Leuze
    Il futuro dell’automazione passa dall’Intelligenza Artificiale
    Manager in 9 minuti: Daniele Lopizzo
    Più letti

    UCC: 3CX lancia la V16 della sua piattaforma

    27/03/2019

    Lo storage all-flash Fujitsu ETERNUS AF650 è lo storage mid range più veloce di sempre?

    10/02/2017

    ZTE e Amlogic hanno lanciato un gateway multimediale mesh di nuova generazione 4K Wi-Fi 6 STB

    14/09/2022

    Philips: salute al centro

    31/08/2018

    A10 Networks alla conquista dell’Italia

    19/09/2013
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Ultime

    Socomec lancia il primo sistema di misura multipunto certificato MID

    01/06/2023

    EET Group acquisisce Tridis e Config

    01/06/2023

    HDD Plus Series da Synology: dischi affidabili per sistemi personali e professionali

    01/06/2023

    Protetto: ADVANTEC ed Extreme Networks: appuntamento a Firenze

    01/06/2023
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2023 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare