• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Top Trade
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Expert Serie P: l’intera gamma ASUS al Computex 2025
    • Viscom Italia torna a Milano dall’1 al 3 ottobre 2025
    • Telecamere termiche: 5 vantaggi per una sicurezza senza compromessi
    • Le stampanti d’ufficio evolute cavalli di Troia per gli attacchi Cyber?
    • ADM 5.0: il nuovo sistema operativo ASUSTOR è ufficialmente disponibile
    • Cyber Grant: c’è l’accordo di distribuzione con Computer Gross
    • Display pubblicitario dinamico: il primo al mondo è firmato Sony
    • Impianti Tecnici in Italia: qual è il loro stato attuale?
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Rubriche»Tendenze»Il Garante della Privacy boccia Sari Real Time

    Il Garante della Privacy boccia Sari Real Time

    By Redazione Top Trade19/04/20213 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Sari Real Time utilizzato dal Ministero dell’Interno è stato respinto dal Garante per “sorveglianza indiscriminata/di massa”

    Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere negativo sull’utilizzo del sistema Sari Real Time da parte del Ministero dell’Interno.

    Il sistema, oltre ad essere privo di una base giuridica che legittimi il trattamento automatizzato dei dati biometrici per il riconoscimento facciale a fini di sicurezza, realizzerebbe – per come è progettato – una forma di sorveglianza indiscriminata/di massa.

    Il sistema sottoposto all’esame dell’Autorità e non ancora attivo consente, attraverso una serie di telecamere installate in una determinata area geografica, di analizzare in tempo reale i volti dei soggetti ripresi, confrontandoli con una banca dati predefinita (denominata “watch-list”), che può contenere fino a 10.000 volti.

    Qualora, attraverso un algoritmo di riconoscimento facciale venga riscontrata una corrispondenza tra un volto presente nella watch-list e un volto ripreso da una delle telecamere, il sistema è in grado di generare un alert che richiama l’attenzione degli operatori delle Forze di Polizia.

    Sari Real Time: ipotesi di utilizzo

    Il sistema, progettato e sviluppato come soluzione mobile, può essere installato direttamente presso il luogo ove sorge l’esigenza di disporre di una tecnologia di riconoscimento facciale per coadiuvare le Forze di Polizia nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, o in relazione a specifiche esigenze di Polizia Giudiziaria.

    Il sistema consente, inoltre, di registrare le immagini riprese dalle telecamere, svolgendo una funzione di videosorveglianza.

    Il Garante, in linea con quanto stabilito dal Consiglio d’Europa, ritiene di estrema delicatezza l’utilizzo di tecnologie di riconoscimento facciale per finalità di prevenzione e repressione dei reati.

    Va considerato, in particolare, – afferma il Garante – che Sari Real Time realizzerebbe un trattamento automatizzato su larga scala che può riguardare anche persone presenti a manifestazioni politiche e sociali, che non sono oggetto di “attenzione” da parte delle forze di Polizia.

    Ed anche se nella valutazione di impatto presentata il Ministero spiega che le immagini verrebbero immediatamente cancellate, l’identificazione di una persona sarebbe realizzata attraverso il trattamento dei dati biometrici di tutti coloro che sono presenti nello spazio monitorato, allo scopo di generare modelli confrontabili con quelli dei soggetti inclusi nella “watch-list”.

    Si determinerebbe così una evoluzione della natura stessa dell’attività di sorveglianza, che segnerebbe un passaggio dalla sorveglianza mirata di alcuni individui alla possibilità di sorveglianza universale.

    È proprio a causa della loro forte interferenza con la vita privata delle persone che la normativa in materia di privacy stabilisce rigorose cautele per i trattamenti di dati biometrici e per particolari categorie di dati (ad esempio, quelli idonei a rivelare opinioni politiche, sindacali, religiose, orientamenti sessuali), i quali devono trovare giustificazione in una adeguata base normativa. Base normativa che non è stata rinvenuta nella documentazione fornita dal Ministero dell’Interno.

    Manca una adeguata base normativa

    Secondo il Garante una base normativa adeguata dovrebbe tener conto di tutti i diritti e le libertà coinvolte e definire le situazioni in cui è possibile l’uso di tali sistemi, senza lasciare una discrezionalità ampia a chi lo utilizza.

    Ciò vale anche per aspetti fondamentali dell’impiego della tecnica di riconoscimento facciale, come i criteri di individuazione dei soggetti che possono essere inseriti nella watchlist, le conseguenze in caso di falsi positivi o la piena adeguatezza del sistema nei confronti di persone appartenenti a minoranze etniche.

    Garante per la protezione dei dati personali Ministero dell’Interno riconoscimento facciale Sari Real Time
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Elisabetta Franchi: An Worldwide Symbol of Extravagance Mold and Her Signature Fashion Borsa Franchi, Elisabetta

    20/05/2025

    App mobili e micro-piaceri digitali: come le esperienze brevi arricchiscono le nostre giornate

    20/05/2025

    Logistica: prepararsi al futuro con il networking avanzato

    20/05/2025
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Più letti

    Panasonic digitalizza l’Interporto di Padova

    27/05/2020

    Stampanti laser addio. Epson anticipa lo stop alle vendite

    05/12/2024

    ChromeOS di Google: TD Synnex estende l’offerta in Italia

    21/03/2023

    BTicino trionfa all’iF DESIGN AWARD 2025

    15/05/2025

    Mepa: le iniziative del Decreto Rilancio per l’emergenza sanitaria ed economica

    30/07/2020
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.