• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Top Trade
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • 9PX Gen2: il nuovo UPS di Eaton offre efficienza leader di mercato
    • Banda larga: soluzioni alternative alla fibra ottica
    • BTicino rinnova la sede centrale di Varese
    • Del Duca Print e Durst, partner dal 2007
    • EZ Sync di ASUSTOR è ora compatibile anche con macOS
    • Kyocera ottiene la certificazione di sicurezza “FIPS 140-3”
    • TD SYNNEX e IBM insieme per portare l’AI nelle aziende italiane
    • A Torino per ripercorrere i primi 10 anni di Zyxel Networks
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Rubriche»Tendenze»Fast Food: affrontare le restrizioni all’utilizzo di plastica monouso

    Fast Food: affrontare le restrizioni all’utilizzo di plastica monouso

    By Redazione Top Trade04/09/2023Updated:04/09/20235 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Lorna Hopkins, RFID Specialist, EMEA, Zebra Technologies, ci spiega come la tecnologia RFID aiuta prevenire la perdita di articoli in plastica, evitare violazioni alle norme vigenti, ridurre gli errori d’inventario e contenere gli sprechi alimentari

    Fast Food-Zebra

    Lorna Hopkins, RFID Specialist, EMEA, Zebra Technologies, ci spiega come la tecnologia RFID aiuta le aziende come i Fast Food a prevenire la perdita di articoli in plastica, evitare violazioni alle norme vigenti, ridurre gli errori d’inventario e contenere gli sprechi alimentari.

    Per adempiere alle normative che hanno imposto delle limitazioni all’uso di plastica, una catena globale ha adottato un approccio innovativo che gli ha permesso di non interrompere le attività operative, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e rispettare i molteplici divieti sulla plastica, evitando, allo stesso tempo, di dover comprare nuovi contenitori riutilizzabili o utensili riciclabili.

    I vantaggi della plastica sono molti: è pulita, resistente, igienica, mantiene freschi i cibi ed è riciclabile. Ma purtroppo la troviamo ovunque: in mare, sulle spiagge, nell’acqua, nell’aria. Persino dentro di noi. È spaventoso pensare che l’80-85% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge dell’Unione Europea (UE) sia costituito da plastica e che entro il 2050 ci sarà più plastica in mare che pesci.

    Per questo motivo ristoranti, retailer e altri operatori del settore food and beverage devono apportare dei cambiamenti per essere parte della soluzione e non del problema. Oltre alle normative che stanno limitando l’uso della plastica, i consumatori si aspettano che qualsiasi attività commerciale diventi più ecologica.

    Dal 3 luglio del 2021, la Direttiva sulla plastica monouso ha vietato la vendita di posate, piatti, cannucce, palette per caffè, contenitori e coperchi in plastica in tutti gli Stati membri dell’UE. Una legislazione simile entrerà in vigore nel Regno Unito a partire da ottobre 2023. Anche negli USA, i singoli Stati e le città stanno cercando di seguire questo esempio, poiché non esiste una legislazione federale che limiti l’uso della plastica. (Qui alcuni dei divieti sulla plastica introdotti in tutto il mondo).

    Anche se sono disposizioni estremamente positive per il nostro pianeta, le nuove leggi non hanno tutelato completamente i diritti dei ristoranti a servizio rapido, dei fast-food e di altre attività del settore food and beverage, che sono stati improvvisamente colpiti da questo cambiamento forzato. Questo ha imposto, all’interno dell’attività frenetica, l’immediata sostituzione di coperchi per bevande, cannucce, palette per il caffè e molto altro, e, su larga scala, la ricerca di vaschette e contenitori che possono essere lavati e riutilizzati facilmente.

    E’ nell’interesse comune avere un’organizzazione più sostenibile: sia per il bene del pianeta ma anche perché ci si rivolge sempre di più alla generazione Z, ovvero alla generazione del futuro, che ha molto a cuore la tutela dell’ambiente.

    Nella lotta contro il cambiamento climatico, sono innumerevoli gli aspetti da considerare, tra cui il modo in cui le aziende possono dimostrare il proprio impegno in questo ambito, soprattutto nei luoghi dove i cambiamenti potrebbero non essere così evidenti per il consumatore medio (in una cucina, ad esempio).

    I manager devono dimostrare che le materie plastiche ancora in uso sono inserite in un processo circolare che impedisca di mandarle in discarica. Inoltre, è importante sapere quante volte vengono utilizzate per riciclarle al momento giusto. Questo significa che i sistemi di gestione delle risorse e il comportamento del personale devono cambiare. La buona notizia, però, è che sempre più aziende stanno introducendo modi di lavorare più rispettosi dell’ambiente, e c’è molto da imparare dai loro successi.

    Per esempio, una delle principali catene di fast-food a livello mondiale ha già implementato una soluzione in grado di tracciare l’impiego delle vaschette di plastica utilizzate per conservare gli ingredienti e preparare i piatti. Così facendo, è stato possibile tracciare tutta la vita del prodotto: dalla produzione, al riutilizzo, fino al riciclo finale. L’innovativa soluzione prevede l’applicazione di etichette RFID (Radio Frequency Identification), resistenti a lavaggi in lavastoviglie, al momento della produzione per identificare in modo univoco le differenti vaschette.

    Utilizzando un lettore RFID portatile, i tag vengono facilmente letti ogni volta che gli articoli devono essere lavati. Una volta puliti, questi vengono rapidamente scansionati per tornare al ristorante. Inoltre, grazie al tracciamento, è possibile assicurarsi che le scorte siano sufficienti per l’intera giornata. I contenitori di plastica hanno un numero preciso di lavaggi prima di dover essere sostituiti, e quando ci si avvicina alla soglia prestabilita dal ristoratore, i responsabili aziendali ricevono una notifica da un’applicazione per ordinare nuove scorte.

    Grazie a questa tecnologia, il personale del negozio non deve tenere personalmente traccia dell’utilizzo o essere ritenuto responsabile in caso di errori di conteggio. Un display segnala se gli articoli riutilizzabili – dotati di lettori RFID – sono stati scartati e in quante quantità, in modo da poterli recuperare per evitare multe dovute alla violazione delle norme sulla gestione dei rifiuti. La soluzione è semplice da installare e, grazie a una visione in tempo reale del ciclo di vita dei beni riutilizzabili, aiuta a prevenire la perdita di articoli in plastica ed a evitare violazioni alle norme vigenti.

    Il sistema non si limita alla gestione della plastica: può essere utilizzato, infatti, anche per tracciare altri articoli riutilizzabili, ridurre gli errori d’inventario e contenere gli sprechi alimentari. Da ciò derivano attività più efficienti che aiutano a risparmiare plastica e denaro, oltre a salvaguardare il pianeta.

    La tecnologia RFID non è stata progettata solo per aiutare i ristoranti e i Fast Food a tenere traccia dei loro beni: Zebra, infatti, ha installato migliaia di soluzioni su misura per garantire la tracciabilità degli asset in tutto il mondo, che includono il monitoraggio dei giocatori della NFL, la tracciabilità delle fiches dei casinò, la protezione dal furto di occhiali firmati, la tutela di cactus in via di estinzione, la conservazione dei pezzi della cucina, il controllo della distribuzione della cannabis terapeutica e molto altro.

    tecnologia RFid Zebra Technologies
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    E-commerce: un settore che vale 150 miliardi di euro

    19/06/2025

    Hard disk più duraturi? Bastano tre accorgimenti

    18/06/2025

    Rete aziendale: modernizzazione chiave strategica prioritaria

    17/06/2025
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Più letti

    ColorVu: dettagli vividi e a colori h24

    19/05/2022

    Il Bitcoin è una minaccia per le banche?

    28/05/2021

    Datech offre nuove opportunità ai partner dell’AEC

    03/05/2022

    Praim abilita lo smart working di P.E. Labellers

    16/07/2020

    Qual è il contributo degli MSP alla sicurezza delle PMI?

    07/04/2020
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.