• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Top Trade
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Retail Hub e LG: grande successo per “Retail Media & Bootcamp”
    • Cocus e Panasonic: la rete 5G privata sui dispositivi TOUGHBOOK
    • ProArt Display PA27UCGE: il nuovo monitor di casa ASUS
    • E-commerce: un settore che vale 150 miliardi di euro
    • MSP e security awareness training: l’offerta formativa di Acronis
    • Molex premia le eccellenti performance di Avnet Abacus
    • WEOZ ottimizza l’efficienza energetica, riducendo i costi operativi
    • Ai TV OLED LG 2025 la certificazione “True Visual Experience”
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Rubriche»Tendenze»Protezione dell’ambiente: i consigli di Toshiba

    Protezione dell’ambiente: i consigli di Toshiba

    By Redazione Top Trade01/09/20237 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Toshiba analizza come la tecnologia HDD si sta evolvendo per ridurre l’energia consumata per l’archiviazione a protezione dell’ambiente

    protezione dell'ambiente

    Oramai è risaputo: l’archiviazione dei dati è essenziale per molti aspetti del mondo moderno, così come la protezione dell’ambiente. Tuttavia, le due esigenze sembrano essere spesso ‘in contrasto’ con la maggior parte dei dati cloud conservati su hard disk che molti considerano avidi di energia.

    Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito, Toshiba analizza come la tecnologia degli HDD si sta evolvendo per ridurre drasticamente l’energia consumata per l’archiviazione e offre alcuni consigli per utilizzare gli HDD nel rispetto degli obiettivi ambientali.
    Buona lettura.

    Perché usare gli HDD per il cloud?

    I dati al giorno d’oggi sono preziosi e le tre opzioni principali per l’archiviazione sono: nastro magnetico, HDD e unità SSD, ciascuno con caratteristiche diverse.

    Il nastro è principalmente un supporto di backup molto affidabile e a basso costo, ma troppo lento. Restano gli HDD e le unità SSD, che sono entrambi validi per il cloud storage dal punto di vista delle prestazioni. Sebbene vi siano differenze in termini di consumo energetico e velocità, il più grande divario tra le due tecnologie è il costo.

    Il costo in bit degli HDD è pari a un settimo di quello delle unità SSD e altrettanto interessante è il fatto che entrambi i costi continuano a diminuire a un ritmo simile, per cui, in base alle proiezioni attuali, non si prevede che le unità SSD diventino più economiche degli HDD nel breve-medio termine.

    Con le dimensioni del cloud storage, il fattore economico è una priorità e, per questo motivo, la stragrande maggioranza dell’archiviazione cloud è basata su HDD. Per fare un confronto diretto1, nel 2022 sono stati spediti 88 milioni di HDD di classe Enterprise da 3,5″ / 7.200 giri/min (per un totale di 1021 Exabyte) a fronte di 66 milioni di SSD di classe Enterprise, per una capacità totale di soli 175 Exabyte.

    Il consumo energetico degli HDD si riduce grazie all’innovazione

    Il consumo energetico degli hard disk è un altro aspetto importante. Il settore ragiona in termini di ‘watt per terabyte (W/TB)’, in quanto è una buona misura della quantità di energia necessaria complessivamente per archiviare tutti i dati in cloud. Inoltre, considera anche il fatto che la rotazione dei piatti richiederà sempre una quantità definita di energia, un aspetto inevitabile degli HDD. Quindi, mentre il settore continua a cercare di migliorare l’efficienza energetica, parallelamente aumenta la capacità degli HDD garantendo che l’energia consumata non aumenti, anche in ottica di protezione dell’ambiente.

    Year Model Capacity (TB) Active Max Pwr (W) Active W/TB
    2011 MG03ACA 4 10.5 2.6
    2013 MG04ACA 6 11.3 1.9
    2015 MG05ACA 8 11.4 1.4
    2017 MG06ACA 10 10.6 1.1
    2018 MG07ACA 12 7.8 0.7
    2018 MG07ACA 14 7.8 0.6
    2019 MG08ACA 16 7.7 0.5
    2020 MG09ACA 18 8.3 0.5
    2022 MG10ACA 20 9.3 0.46

    Dida: I dati relativi alla W/TB sono diminuiti di cinque volte in un decennio 

    Aumento di capacità, integrazione dell’elio e altre innovazioni

    Nel 2011, un HDD da 4TB (serie MG03) richiedeva circa 10,5W ed era considerato ‘all’avanguardia’ con un consumo di 2,6 W/TB. La continua innovazione ha aumentato di 2,5 volte la capacità, mentre il consumo di energia è rimasto quasi costante (10,6W), per cui il W/TB si è più che dimezzato. Il 2017 è stato un anno cruciale per gli HDD Toshiba. La necessità di utilizzare piatti più sottili per aumentare la capacità, ha fatto sì che l’aria che riempiva le unità causasse problemi di ‘fluttering’ durante la rotazione ed è stata quindi sostituita con l’elio, che essendo più leggero ha generato minore attrito sui piatti e ha ridotto il consumo energetico complessivo dell’HDD di 2,8W poiché il motore deve lavorare meno.

    Grazie all’aumento della capacità, all’integrazione dell’elio e ad altre innovazioni, i W/TB di un tipico HDD di classe Enterprise sono diminuiti di cinque volte, passando da 2,6 a 0,5 W/TB, con un impatto significativo sull’energia necessaria per alimentare il cloud storage. La versione 2022 dell’MG10ACA da 20TB ha migliorato ulteriormente le proprie performance con 2TB di capacità in più, ma la potenza attiva è aumentata solo di 1W, a conferma che la protezione dell’ambiente sta a cuore al produttore.

    Come i casi d’uso influiscono sul consumo energetico

    Gli HDD offrono ulteriori opportunità di risparmio energetico grazie all’integrazione delle modalità idle (inattiva) e standby. Ad esempio l’hard disk MG09 da 18TB ha una potenza operativa di circa 8,3W quando i piatti girano e le testine si muovono per leggere e scrivere dati in modo casuale. Tuttavia, esistono tre modalità ‘idle’ e una modalità standby.

    Item Wattage (Typ)
       
    Radom Write/Read 4KB Q16 8.32 W
    Idle_A 4.16 W
    Idle_B 3.01 W
    Idle_C 2.54 W
    Standby 0.43 W

    Dida: Le modalità idle offrono opportunità di risparmio energetico per il futuro

    In standby, il consumo energetico si riduce a 0,43W, ma questo comporta l’interruzione della rotazione dei piatti. Sebbene sia interessante dal punto di vista dei consumi, possono essere necessari fino a 20 secondi per far ruotare i piatti e poter leggere/scrivere i dati, rendendo questa modalità non praticabile per l’archiviazione online.

    Le modalità idle disattivano in vario modo le parti magnetiche e/o elettroniche, mentre il mandrino continua a girare. In queste modalità, il tempo di ‘riattivazione è compreso tra 1,2 e 0,3 secondi. Tuttavia, con sistemi di archiviazione come RAID e SDS, gli accessi sono frequenti anche quando l’unità sembra inattiva. Per questo motivo, per il momento, non è possibile utilizzare le modalità idle per ridurre i consumi.

    Aggiornare per migliorare

    Poiché l’affidabilità degli HDD è eccellente, la percentuale di guasti è diminuita notevolmente e di conseguenza il numero di HDD con interfaccia SATA 6GB/s, installati dal 2010, è molto elevato. Tuttavia, trattandosi di una tecnologia più vecchia, i valori W/TB sono significativamente più alti rispetto ai moderni HDD ad alta capacità.

    Dal momento che l’interfaccia e il formato sono identici, è relativamente facile sostituire le vecchie unità con quelle più recenti. In questo modo, gli operatori dei data center beneficeranno di una maggiore capacità di archiviazione nello stesso spazio e il consumo energetico, nella peggiore delle ipotesi, rimarrà invariato. Se si passa agli HDD riempiti a elio, i vantaggi saranno superiori con un risparmio energetico fino al 30%.

    Ciclo di vita dell’HDD

    Uno dei modi più sostenibili di utilizzare gli HDD per la protezione dell’ambiente è quello di sfruttarli più a lungo, 5 anni o anche di più. Oggi è possibile dato che l’Annualized Failure Rate (AFR) è diminuito del 50% (dallo 0,73% allo 0,35%) nell’ultimo decennio.

    Year Model Capacity (TB) MTTF (Mi oh) AFR (%)
    2011 MG03ACA 4 1.2 0.73
    2013 MG04ACA 6 1.4 0.63
    2015 MG05ACA 8 2.0 0.44
    2017 MG06ACA 10 2.5 0.35
    2018 MG07ACA 12 2.5 0.35
    2018 MG07ACA 14 2.5 0.35
    2019 MG08ACA 16 2.5 0.35
    2020 MG09ACA 18 2.5 0.35
    2022 MG10ACA 20 2.5 0.35

     Dida: Maggiore affidabilità (MTTF) con conseguente riduzione degli AFR

    Considerando la sostenibilità, ogni HDD contiene fino a 1 kg di metallo e altri componenti/materiali. Si tratta di una fonte preziosa di alluminio e rame che può essere riciclata quando l’HDD raggiunge la fine del suo ciclo vita. In futuro, quando le risorse diventeranno più scarse (e il numero di HDD da riciclare raggiungerà una scala significativa), la rimozione e il riutilizzo dei magneti permanenti con terre rare rappresenterà un potenziale ‘vantaggio’ in termini di sostenibilità.

    Tecnologia di ultima generazione

    L’ultimo HDD di Toshiba è il modello MG10ACA da 20TB, disponibile in versione SAS da 12 Gbit/s o SATA da 6 Gbit/s. Il drive da 3,5″ integra più sensori di urti e vibrazioni rotazionali (RV) per l’utilizzo in sistemi multi-bay. Le tecnologie a dieci piatti e Microwave Assisted Magnetic Recording (MAMR) aumentano la densità di archiviazione fino a 20TB. Gli HDD della serie MG10 offrono un’affidabilità di 2,5 milioni di ore MTTF pari a un AFR dello 0,35% con una garanzia di 5 anni con un carico di lavoro nominale di 550TB/anno. Anche così si provvede alla protezione dell’ambiente.

    Note:

    1 – Fonte: Ricerca TEE, stime TEE, aggiornamento Gartner 4Q22

    Archiviazione dei dati hard disk HDD Protezione dell'ambiente Toshiba unità SSD
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    E-commerce: un settore che vale 150 miliardi di euro

    19/06/2025

    Hard disk più duraturi? Bastano tre accorgimenti

    18/06/2025

    Rete aziendale: modernizzazione chiave strategica prioritaria

    17/06/2025
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Più letti

    Cresce l’offerta rack-mount di Riello UPS

    15/03/2019

    Euronics si impegna per una società senza contanti

    21/07/2020

    Acquisizione rapida di immagini: c’è Canon PowerShot ZOOM

    03/12/2020

    AVXpress garantisce videoconferenze fluide e senza interruzioni

    20/05/2024

    Manhattan: la customer experience deve tornare al centro

    02/02/2021
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.