• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Cloud
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • Redazione
  • Contattaci
Top Trade
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • In futuro il Bitcoin potrà essere acquistato in banca?
    • Chi saranno i rigoristi per la prossima stagione?
    • Shuttle lancia un micro server alto appena 19 cm
    • Core Web Vitals: Cosa sono e come funzionano
    • Sony integra una nuova tecnologia anti-contraffazione nelle fotocamere ad uso corporate
    • Come vengono sviluppate le App dei bookmaker AAMS italiani e quali funzioni hanno?
    • vivo X80 Pro: il nuovo smartphone firmato vivo
    • TEUFEL: cuffie e auricolari per ogni esigenza
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Featured»Oracle Partner Network: parola d’ordine expertise
    Featured

    Oracle Partner Network: parola d’ordine expertise

    Di Redazione Top Trade18/03/2021Updated:17/03/2021Lettura 5 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Oracle ha chiamato a raccolta i suoi partner online per l’annuale evento e tracciato le linee per aiutare insieme i clienti nella ripresa

    Si è svolto negli scorsi giorni OPEF – Oracle Partner Executive Forum, l’appuntamento annuale con l’ecosistema di Oracle in Italia, che ha visto la partecipazione di Fabio Spoletini, Regional SVP e Country Manager, che ha dato il benvenuto ai partner, ISV e system integrator intervenuti all’evento ricordando come questo periodo abbia richiesto – e ancora richieda – un’accelerazione spinta della trasformazione digitale data-driven, in particolare attraverso il cloud.

    Fabio Spoletini, Oracle

    Per Spoletini: «Per favorire e accelerare la ripresa Oracle mette a disposizione dei partner e dei clienti un’offerta quanto mai vasta, che va dalle soluzioni SaaS cloud-native fino ai sistemi hardware che supportano al meglio la gestione di dati e applicazioni. In particolare, a nostro parere, la modernizzazione delle aziende deve passare attraverso un ripensamento dei processi aziendali e di business in ambito cloud, per essere più agili e rispondere alle importanti sfide del momento – cosa che comunque permetterà un cambio di marcia anche nell’immediato futuro. Tutto questo è reso ancora più potente dall’impegno di Oracle nell’estendere la propria offerta di cloud infrastrutturale con una rete di Cloud DataCenter che si va espandendo a un ritmo molto veloce, e che toccherà molto presto anche l’Italia».

    Robert Scapin, Oracle

    A sua volta, Robert Scapin, Leader di Alliance & Channel Technology & Cloud Systems per il Sud-Europa, ha messo l’accento sulle competenze e sull’expertise necessarie ai partner Oracle per l’implementazione di soluzioni data-driven, che vengono premiate da Oracle con una diversa incentivazione percentuale a seconda della certificazione raggiunta, da un lato, e della cloud consumption relativa all’implementazione.

    Come sottolineato da Scapin, che ha anche ricordato come lungo tutto lo scorso anno fiscale e nella prima metà di quello in corso (chiusosi a febbraio 2021) ben il 70% del fatturato di Oracle Italia sia stato realizzato in collaborazione con i partner: «La parola chiave per l’Oracle Partner Network, in tutti gli ambiti rimane expertise. In questa prima metà dell’anno si è inoltre assistito a una crescita del cloud Iaas e Paas del +100% rispetto allo scorso anno (2x), e del +700% (8x) della soluzione, unica di Oracle, denominata Exadata Cloud at Customer, ovvero l’implementazione del cloud pubblico gestito da Oracle – attraverso i sistemi Exadata – all’interno del datacenter del cliente, preservando così la sovranità o residenza dei dati e godendo di tutti i benefici di sicurezza by-design, bassa latenza e prestazioni tipiche del cloud di seconda generazione di Oracle».

    Gli ha fatto eco Laura Lorenzini, Leader di Alliance & Channel per le soluzioni SaaS di Oracle in Italia, che ha rimarcato come anche il cloud applicativo abbia visto nello scorso anno fiscale un’accelerazione del fatturato con i partner con ben il 70% dei progetti SaaS sviluppato proprio attraverso l’ecosistema.

    Per Lorenzini: «Quest’anno abbiamo la possibilità di catturare insieme ai partner un mercato potenziale ancora più ampio, incrementando i volumi di business e dando anche una spinta alla ripresa dell’economia italiana, attraverso le aziende più lungimiranti. Già tanti progetti hanno avuto successo grazie a voi: Poste Italiane, Mondadori e Gruppo Trevi con HCM; Mapei con ERP e HCM insieme, CEGOS ed EdiliziAcrobatica con ERP/EPM e CX, solo per ricordarne alcuni».

    Verso l’adozione di applicazioni SaaS più agili e “intelligenti”

    Luigi Scappin, VP Solution Engineering per le soluzioni tecnologiche e Cloud nel Sud-Europa, ha, poi, raccontato con chiarezza e dovizia di particolari la duplice sfida che le organizzazioni di tipo enterprise si trovano a dover affrontare in questo periodo, tra sistemi on-premise, spesso preda dell’obsolescenza e del debito tecnologico, ma ancora depositari di dati e applicazioni mission-critical, e la necessità di modernizzare il business con applicazioni SaaS più agili e “intelligenti” e con lo sviluppo cloud-native.

    «Oggi quasi tutte le aziende con cui lavoriamo sono alle prese con quello che io chiamo la “doppia azienda” – ha detto Scappin -: da un lato la maggior parte del business attuale gira sugli attuali sistemi “business critical”, a volte chiamati anche sistemi “legacy”, che spesso stanno nei datacenter dell’azienda».

    Ma l’innovazione non può più aspettare, perché i rischi di rimanere indietro, in questo momento di già grande incertezza, sono troppo elevati.

    Ancora per Scappini: «Le applicazioni digitali hanno bisogno dei dati che stanno nei sistemi, e ne hanno bisogno in tempo reale – con problematiche enormi di “data gravity”, coerenza e capacità di utilizzo di modelli di dati diversi e al contempo devono rimanere “disaccoppiate” dai sistemi on-premise sia per proteggerli dai picchi di workload per cui non sono progettati, sia per evitare che la loro rigidità si propaghi alle applicazioni».

    La risposta è Oracle, che sia lato sistemi e database, sia lato applicazioni, offre una piattaforma virtualmente completa per far lavorare insieme le due parti dell’azienda, e come ha detto Scappin “cloudificare persino il fin qui non cloudificabile” senza perdere la coerenza dei dati, da immettere poi in real-time nelle applicazioni per renderli “azionabili” attraverso AI e Machine-Learning.

    Oracle e il ruolo fondamentale del cloud computing

    Ovviamente in tutto ciò il cloud gioca un ruolo fondamentale, e Oracle pensa che sia giunta l’ora dei sistemi di back-end mission-critical e data-intensive.

    Secondo Oracle, le grandi aziende non cercano solo lo spostamento sul cloud delle applicazioni legacy, ma vogliono sfruttare il salto per innovare, per cui la componente SaaS è parte integrante della strategia.

    Per questo, Oracle ha costruito un cloud di seconda generazione appositamente studiato per carichi di lavoro mission-critical che devono avere un comportamento predicibile, e vanta ormai più di 30 cloud region in tutto il mondo.

     

    Fabio Spoletini Laura Lorenzini Luigi Scappin OPEF Oracle Oracle Partner Executive Forum Robert Scapin
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • Twitter

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    In futuro il Bitcoin potrà essere acquistato in banca?

    15/08/2022

    Shuttle lancia un micro server alto appena 19 cm

    11/08/2022

    Core Web Vitals: Cosa sono e come funzionano

    10/08/2022
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    La security inizia dall’infrastruttura di rete
    read more ❯
    LAPP, sicurezza e prestazioni oltre i cavi
    read more ❯
    Synology: DSM 7.1 per raccogliere le nuove esigenze di sicurezza delle aziende
    read more ❯
    SPS 2022: l’automazione è tornata in scena a Parma
    read more ❯
    Security: le norme indicano il percorso
    read more ❯
    Più letti

    HP, l’innovazione passa da Smau

    17/10/2012

    Colt Ceano, una nuova suite di servizi Ict on-demand per le Pmi

    10/04/2013

    Canon sul set della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

    04/08/2015

    Stampa e gestione documentale più facili con Smart Operation Panel di Ricoh

    17/01/2016

    Strumenti agili per una didattica in piena sicurezza

    17/06/2021
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Ultime

    In futuro il Bitcoin potrà essere acquistato in banca?

    15/08/2022

    Chi saranno i rigoristi per la prossima stagione?

    11/08/2022

    Shuttle lancia un micro server alto appena 19 cm

    11/08/2022

    Core Web Vitals: Cosa sono e come funzionano

    10/08/2022
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2022 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare