L’AI Summit di Parigi ha segnato un punto di svolta nel dibattito sull’intelligenza artificiale, spingendo i leader del settore manifatturiero a riconsiderare in chiave strategica le proprie iniziative in questo ambito. Ma se vogliamo parlare di AI, dobbiamo prima di tutto parlare di dati.
“L’adozione dell’AI europea è dedicata ad applicazioni complesse, che utilizzano i nostri dati e il nostro know-how industriale e manifatturiero”, ha dichiarato la Presidente dell’UE, Ursula von der Leyen. In settori come quello farmaceutico, delle scienze della vita e manifatturiero, i casi d’uso e i requisiti normativi sono elevati e richiedono soluzioni tecnologicamente avanzate. Queste ambizioni sull’AI sono naturalmente legate alla disponibilità di grandi volumi di dati ad alto valore e di qualità, generati da numerosi processi.
“Le aziende potranno collaborare e condividere i propri dati in modo sicuro. Stiamo creando uno spazio sicuro per loro… perché l’AI ha bisogno di competizione, ma anche di collaborazione”, ha dichiarato la Presidente von der Leyen. Questa dichiarazione evidenzia la sfida che il settore manufatturiero deve affrontare: per sfruttare le capacità dell’AI, è necessario acquisire, archiviare, gestire e condividere grandi volumi di dati in modo accurate, così da poter addestrare e testare i modelli di AI al meglio.
Il volume di dati generati lungo le catene di approvvigionamento e nei siti produttivi cresce in modo esponenziale e rappresenta una risorsa strategica per abilitare operazioni sempre più automatizzate. Tuttavia, secondo il Manufacturing Vision Study di Zebra, solo il 15% dei leader del settore manifatturiero in Europa dichiara di disporre di un monitoraggio in tempo reale dello stato di avanzamento delle attività all’interno del processo produttivo.
I responsabili affermano che, tra le principali criticità per la gestione della qualità, emergono la visibilità in tempo reale (28%), l’adeguamento a nuovi standard e normative (28%), l’integrazione dei dati (26%) e il mantenimento della tracciabilità (23%). L’accuratezza dei dati è fondamentale per aziende, supply chain e consumatori, che devono poter contare su informazioni complete, sicure e attendibili su processi e prodotti.
La mancanza di visibilità e la scarsa qualità dei dati espongono le aziende a rischi significativi in termini di sicurezza, conformità, qualità e contraffazione. Queste vulnerabilità possono compromettere la fiducia dei clienti, danneggiare la reputazione del brand e generare costi imprevisti, oltre a potenziali sanzioni.
Una Nuova Collaborazione per Dati Altamente Accurati, Sicuri e Pronti per l’AI
Zebra Technologies e Merck hanno avviato una nuova collaborazione strategica finalizzata alla co-creazione di soluzioni per affrontare le principali sfide legate alla verifica, all’autenticità e all’affidabilità dei prodotti. Nell’ambito di questa partnership, M-Trust di Merck sarà la prima piattaforma di fiducia cyber-fisica che integra una soluzione di scansione mobile progettata per affrontare le sfide legate a sicurezza, tracciabilità e contraffazione dei prodotti.
Grazie al portafoglio e all’esperienza di Zebra nel mobile computing, nella visibilità degli asset e nelle soluzioni di acquisizione dell’identità e a quelle di autenticazione brevettate da Merck, la collaborazione si pone l’obiettivo di creare livelli di sicurezza, precisione e fiducia senza precedenti nelle catene del valore manifatturiere. Questa collaborazione offrirà alle organizzazioni dati di alta qualità per l’addestramento e il test dei modelli di AI, migliorando le capacità di analisi man mano che le soluzioni di AI vengono rese operative.
Secondo Thomas Endress, Head of M-Trust di Merck, unire le competenze delle due aziende in materia di identificazione e autenticazione, sarà fondamentale per fornire soluzioni in grado di garantire un accesso affidabile ai dati lungo l’intera filiera. Questa collaborazione rafforza la fiducia nei sistemi di AI, sia per quanto riguarda l’autenticità che per la provenienza dei dati. Inoltre, i clienti potranno migliorare le loro operazioni e ottenere processi più accurati e conformi, di cui le aziende e i consumatori possano fidarsi.
Il primo risultato della collaborazione sarà un nuovo mobile computer compatibile con la piattaforma M-Trust, che consente alle organizzazioni di garantire la qualità e l’autenticità dei prodotti lungo le loro catene del valore, creando un legame indissolubile tra il mondo fisico e quello digitale grazie a gemelli digitali sicuri.
Alimentata dalla tecnologia Web 3.0, la piattaforma M-Trust è progettata per evolversi con le tecnologie emergenti e rispondere ai requisiti normativi in continua evoluzione, come il Passaporto digitale del prodotto dell’UE. Questo consentirà ai clienti di prosperare in un contesto in rapido cambiamento e mantenere competitività e credibilità agli occhi di consumatori e autorità regolatorie.
Scanner Portatile Multifunzionale
Il dispositivo è costituito da uno scanner mobile costruito sul computer mobile TC58 di Zebra e dal rilevatore di pigmenti di sicurezza di Merck, il SEC-Reader, per scansionare i prodotti e condividere i dati per la piattaforma M-Trust™ tramite Wi-Fi 6E o 5G. Questa soluzione all-in-one consente ai clienti di verificare i prodotti senza dover cambiare dispositivo e include funzioni per la comunicazione in prima linea, come la radio bidirezionale, una fotocamera da 16 MP e uno scanner di codici a barre 1D/2D.
Il TC58 è dotato di un processore octa-core Qualcomm™ 6490 di nuova generazione, con fino a 8 GB di RAM e 128 GB di memoria flash, oltre a uno slot per schede MicroSD da 2 TB, per offrire agli utenti tempi di risposta praticamente istantanei nelle applicazioni più impegnative, con una potenza di elaborazione, una memoria e uno spazio di archiviazione eccezionali.
Le aziende possono scegliere tra un motore di scansione 1D/2D per campi di lettura standard oppure un motore 1D/2D a campo avanzato con tecnologia Intellifocus, in grado di acquisire codici a barre sia da oggetti tenuti in mano che da una distanza superiore ai 12 metri (a seconda del tipo e delle dimensioni della simbologia). Entrambe le opzioni permettono per la prima volta di acquisire praticamente qualsiasi codice a barre in una frazione di secondo, indipendentemente dalle condizioni.
In caso di necessità, le capacità di scansione e di acquisizione dei dati del dispositivo possono essere aumentate con una slitta ultra-robusta e ad alta frequenza per l’identificazione a radiofrequenza (RFID) a portata standard ed estesa. Questi sled leggono fino a 1.300 tag RFID al secondo.
Gli sviluppatori possono creare applicazioni che sfruttano appieno le capacità del dispositivo grazie alla suite software Zebra Cloud DNA, con kit di strumenti di gestione, strumenti browser per applicazioni web e API (Application Programming Interface) per integrare i dati dei codici a barre nelle applicazioni senza scrivere alcun codice. Il portafoglio M-Trust di Merck comprende anche un kit per sviluppatori con SDK (software developer kits) e API per una facile integrazione nelle attività esistenti.
Brevetti per la Sicurezza
Merck ha sviluppato una serie di brevetti che supportano questa nuova soluzione. Ad esempio, per identificare gli oggetti nel mondo fisico, Merck utilizza i brevetti crypto-chemicals e crypto-objects, che consentono alle macchine di creare identità sicure basate sulle caratteristiche degli oggetti. Questo risultato può essere ottenuto tramite pigmenti di sicurezza, PUF (physical unclonable functions) o persino soluzioni di machine learning per il riconoscimento delle immagini.
Per garantire una connessione sicura nel mondo digitale, gli utenti possono utilizzare il brevetto Hash-Entropy-Enhancement. Questa tecnologia consente alle organizzazioni di generare hash riproducibili e sicuri a partire dall’impronta digitale del dispositivo. Per migliorare la robustezza, la facilità d’uso e la sicurezza, le caratteristiche chiave dell’oggetto fisico – come le informazioni ambientali quali la temperatura, la pressione, l’ora e la posizione – possono ora essere integrate nell’input hash trasferito a un gemello digitale.
La tecnologia brevettata da Merck consente di legare in modo sicuro un oggetto fisico al suo gemello digitale, garantendo che entrambe le rappresentazioni dell’oggetto, fisica e digitale, rimangano sincronizzate e a prova di manomissione. M-Trust utilizza funzioni hash resistenti alle collisioni per generare il gemello digitale a partire dalle caratteristiche fisiche uniche dell’oggetto.
Web 3.0 Sebbene la tecnologia Web 3.0 non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale, è ancora ampiamente considerata da molti come il futuro di Internet. In questo contesto, la piattaforma M-Trust consente ai clienti di integrare nei propri sistemi la verifica dell’autenticità dei prodotti attraverso smart contract utilizzati per validare l’affidabilità dei dati e automatizzare gli accordi lungo la catena del valore.
Con l’evoluzione della tecnologia Web 3.0, il portafoglio M-Trust giocherà un ruolo chiave nel colmare il divario tra competenze umane e soluzioni automatizzate nella gestione e nel controllo della qualità, abilitando al contempo nuove opportunità commerciali fondate sull’utilizzo strategico dei dati. Merck prevede che la propria piattaforma diventerà un elemento strategico per lo sviluppo dei modelli di business di nuova generazione, come il pay-per-part o il pay-per-performance, destinati a trasformare il panorama industriale.
A cura di Stephan Pottel, Manufacturing Strategy Director, EMEA, Zebra Technologies
