• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Speciale Sicurezza
  • Contattaci
Close Menu
Top Trade
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • ESET PROTECT Platform si integra con ConnectWise Asio
    • BTicino: soluzioni smart per un ufficio più efficiente
    • Ericsson apre la strada alle comunicazioni ferroviarie di nuova generazione
    • Sony e NoviSign rendono il digital signage più intelligente
    • RS Italia, Schneider e Adare per un procurement sostenibile e una supply chain responsabile
    • F5: l’intelligenza artificiale deve essere sicura
    • Dior innova la logistica della supply chain con Scandit e Hardis WMS
    • Salesforce premiata agli AWS Partner Awards 2025 per l’Italia
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Featured»Intervista con Zebra: “GS1 Digital Link segna il futuro della tecnologia dei codici a barre”

    Intervista con Zebra: “GS1 Digital Link segna il futuro della tecnologia dei codici a barre”

    By Redazione Top Trade01/11/202510 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Tobias Abendroth, Ken Bhella e Iain Walker discutono del potenziale di GS1 Digital Link e dei vantaggi in combinazione con i prodotti Zebra.

    Zebra: “GS1 Digital Link

    Nel mondo della tecnologia e della distribuzione, i codici a barre sono da decenni un elemento invisibile ma fondamentale per la tracciabilità e l’efficienza delle filiere globali. Oggi, però, stanno vivendo una vera e propria rivoluzione. Con l’avvento del GS1 Digital Link, ciò che un tempo era solo una sequenza di linee o punti stampati su un’etichetta diventa una porta d’accesso al mondo digitale: un collegamento diretto tra prodotto, azienda e consumatore.

    In questa intervista, Tobias Abendroth incontra Iain Walker di GS1 e Ken Bhella di Zebra Technologies per approfondire come il Digital Link stia trasformando l’esperienza d’acquisto, la gestione dei dati e la trasparenza delle informazioni. Dall’integrazione con il web alla sostenibilità, passando per i vantaggi per i rivenditori e i consumatori, scopriamo come questa tecnologia possa ridisegnare il futuro della vendita al dettaglio — e non solo.

    Tobias Abendroth: Grazie, Ken e Iain, per essere qui con noi oggi! Il settore della scansione dei codici a barre sta vivendo un momento di grande fermento. Finora GS1 Digital Link è stato sottovalutato. Di cosa si tratta e qual è il vostro obiettivo con Digital Link?

    Iain Walker: Grazie per l’invito! GS1 è un’organizzazione mondiale neutrale e non-profit, fondata più di 50 anni fa dall’industria per l’industria, che si occupa di standardizzazione. Ciononostante, molti non hanno mai sentito parlare di noi (immagino sia un rischio professionale). Una volta che ci conoscono, però, ci associano ai codici a barre che trovano su molti prodotti che acquistano ogni giorno, cui normalmente prestano poca attenzione.

    Da anni utilizziamo metodi standard come GTIN ed EDI per garantire uniformità nell’identificazione dei prodotti e nella condivisione delle informazioni, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda e dal canale di vendita. Utilizziamo i codici a barre anche nella sanità per identificare in modo accurato pazienti, farmaci e luoghi. Ora, con l’introduzione di Digital Link, i codici a barre tradizionali vengono trasformati in URL abilitati per il web, che permettono l’accesso digitale alle informazioni. Questo è fondamentale, in quanto i codici a barre sono ampiamente utilizzati: vengono fatte più scansioni di codici a barre che ricerche su Google! Adottando la tecnologia Digital Link, i consumatori hanno accesso immediato a informazioni dettagliate sui prodotti, come il contenuto di allergeni, e le aziende raccolgono dati completi sui loro prodotti.

    Tobias Abendroth: Come si è arrivati a questo punto? Quando si è deciso che GS1 avesse bisogno di Digital Link?

    Iain Walker: L’ascesa degli smartphone ha portato a un cambiamento significativo nel comportamento dei consumatori e la pandemia di coronavirus ha accelerato ulteriormente l’uso dei codici QR, ad esempio nei ristoranti. Oggi i consumatori vogliono conoscere la provenienza e i contenuti dei prodotti che acquistano. Questa domanda crescente si riflette nei cambiamenti normativi a livello globale, come le norme FSMA negli Stati Uniti e il Green Deal nell’UE, che sottolineano una maggiore trasparenza e sostenibilità. I prodotti devono essere identificabili in ogni fase della catena di approvvigionamento, anche dopo la vendita. Per soddisfare l’esigenza globale di soluzioni a livello industriale, stiamo promuovendo metodi standardizzati di identificazione dei prodotti in risposta alla richiesta crescente di informazioni. È ovvio che né i codici QR né Internet sono una novità. Ciò che è nuovo è l’integrazione degli standard GS1 con il web, utilizzando i codici QR basati su GS1 come gateway. Questa connessione consente la trasmissione digitale standardizzata delle informazioni sui prodotti in modo semplice e scalabile.

    Tobias Abendroth: Sembra che Digital Link colmi il divario tra l’esperienza offline (il prodotto sugli scaffali dei negozi) e quella online (il mondo delle informazioni digitali). È così?

    Iain Walker: Esattamente. In sostanza, Digital Link converte i codici a barre in URL standardizzati. I punti nel codice a barre 2D sono una semplice rappresentazione dei dati codificati. Ciò che conta sono i numeri univoci che si celano dietro di essi. Questi identificatori vengono convertiti in URL strutturati, utilizzabili in modo coerente da macchinari e persone. Lo schema consente di identificare attributi specifici del prodotto, che si tratti del prodotto stesso, del lotto o persino del Paese di origine. Digital Link converte l’identificazione offline univoca in un URL standardizzato a livello globale e universalmente unico, eliminando le duplicazioni e rendendo accessibili le informazioni sul prodotto su tutte le piattaforme digitali in modo coerente e affidabile.

    Tobias Abendroth: Ken, pensi che Digital Link Zebra possa portare vantaggi nel breve e nel lungo termine?

    Ken Bhella: Sì, credo che Digital Link segni il passaggio dai codici a barre tradizionali 1D UPCA o EAN con dati limitati ai codici a barre 2D. Il codice a barre 2D può essere utilizzato sia nei punti vendita (POS) al dettaglio sia nella produzione e nella logistica, in quanto contiene le stesse informazioni rilevanti come il lotto e i numeri di serie. È probabile che, con il tempo, si affermi anche nel settore sanitario.

    Cinque anni fa, GS1 mi contattò per parlare di Digital Link. All’epoca ero scettico e credevo che il codice a barre UPC non sarebbe mai scomparso. Qualche anno dopo ritornarono e mi parlarono dei cellulari; mi spiegarono che sono i consumatori a guidare la tendenza con la loro richiesta di informazioni sui prodotti. Per fare un esempio, gli amanti del caffè cercano la tazza di caffè perfetta e sono disposti a spendere di più per averla. Vogliono, però, conoscere la provenienza del caffè e tutto ciò che lo riguarda. E se potessero scansionare il codice a barre che li porta direttamente sul sito web dell’azienda, dove possono trovare tutte le informazioni? Il prezzo alto non verrebbe più percepito come tale, ma come il prezzo giusto per ottenere esattamente ciò che desiderano. Quando GS1 mi spiegò questo concetto, ne compresi il potenziale e divenni un sostenitore.

    Tobias Abendroth: La trasparenza dei dati avvicina i consumatori all’azienda?

    Ken Bhella: Sì, tutto ruota intorno al cliente. Immagina una persona che guarda i rasoi Gillette: scansiona il codice a barre con il lettore QR del proprio cellulare, viene reindirizzato al sito web di Gillette e ottiene tutte le informazioni di cui ha bisogno. Pensa, invece, al negozio in cui fai la spesa ogni settimana: ogni rivenditore potrebbe apportare delle modifiche alla propria app per scansionare il Digital Link e reindirizzare i dati nell’app, fornendo le informazioni direttamente qui anziché rimandare al sito web di Gillette.

    Tobias Abendroth: Abbiamo sentito parlare di vari casi d’uso. Iain, c’è un settore particolare in cui Digital Link viene utilizzato con maggiore frequenza?

    Iain Walker: Il cambiamento è in atto in tutto il mondo. Tesco nel Regno Unito ne è un esempio. L’azienda sta sperimentando il passaggio dai codici a barre lineari ai codici QR basati su GS1. Questo cambiamento presenta due vantaggi principali: in primo luogo, i codici QR memorizzano più dati offline per rendere disponibili informazioni più dettagliate direttamente sul prodotto; in secondo luogo, l’integrazione degli URL consente l’accesso a risorse online e fonti di dati aggiuntive. Una maggiore visibilità delle informazioni sui prodotti, ad esempio attraverso le informazioni sui lotti, può ridurre gli sprechi di alimenti freschi.

    Ken Bhella: È un ottimo approccio, che può essere sviluppato ulteriormente. Un negozio di alimentari potrebbe incoraggiare i propri clienti ad acquistare prodotti con scadenza imminente, offrendo uno sconto del 10%. Il codice a barre, che contiene sia il numero dell’articolo sia la data di scadenza, viene scansionato alla cassa e lo sconto viene detratto automaticamente. Le informazioni contenute nel codice a barre verrebbero quindi utilizzate per ottimizzare i processi e incentivare i clienti.

    Iain Walker: Marchi come Unilever collaborano con il Royal National Institute for the Blind (RNIB) per dimostrare come questa tecnologia possa abbattere barriere. L’AQR (Accessible QR) è particolarmente utile per i non vedenti, gli ipovedenti e gli anziani. Scansionando il codice, è possibile ingrandire il testo o farlo leggere ad alta voce, permettendo un accesso semplificato a informazioni importanti come gli allergeni e i dettagli del prodotto. L’opportunità sta nel rendere accessibili questi contenuti digitali a tutti tramite gli standard. E Digital Link rappresenta un inizio promettente.

    Tobias Abendroth: Zebra è tecnologicamente pronta a supportare questo cambiamento?

    Ken Bhella: Assolutamente sì! I nostri scanner premium, come lo scanner biottico MP7000 e la serie DS8100, supportano già Digital Link. Attraverso un aggiornamento del firmware, nel corso del 2025 aggiungeremo il supporto Digital Link ad altri prodotti, compreso il supporto per le linee di prodotti DS4600 e DS2200. Il nostro obiettivo è semplificare l’adozione di Digital Link per poter sfruttare appieno i vantaggi degli standard GS1. Per i prodotti acquistati in precedenza, basta eseguire l’aggiornamento gratuito del firmware disponibile nella nostra utility di configurazione 123Scan. 123Scan semplifica anche la configurazione dell’output Digital Link grazie alla procedura guidata brevettata e all’interfaccia “trascina e rilascia”.

    Tobias Abendroth: Quali tecnologie future vi aspettate di vedere nella vendita al dettaglio e nelle applicazioni sociali? È un futuro lontano?

    Iain Walker: L’introduzione dei Digital Link nei punti vendita è un processo che richiede tempo e una pianificazione attenta. Sono ottimista riguardo al ritmo della transizione, ma è difficile stabilire una data precisa. La nostra priorità è rendere possibile la scansione di codici QR ovunque, nei piccoli negozi di quartiere e nei grandi supermercati. Per raggiungere questo obiettivo, necessitiamo di un approccio settoriale, che promuoviamo attivamente. Collaboriamo con una serie di organizzazioni per superare gli ostacoli tecnologici e integrare il cambiamento nelle loro strategie di gestione dei dati. L’obiettivo è che i codici QR siano facilmente leggibili da tutti i principali rivenditori entro il 2027.

    Ken Bhella: Iain ha ragione. Il futuro della vendita al dettaglio è Digital Link e molti grandi rivenditori stanno già preparando i propri sistemi al futuro. In quest’ottica, offriamo aggiornamenti di software per scanner, dispositivi mobile e stampanti per farli funzionare con Digital Link. Sebbene l’attuazione completa richieda tempo, è fondamentale impostare ora la rotta cosicché i clienti possano trarne vantaggio in seguito.

    Un buon esempio della potenza e della versatilità di Digital Link è il modo in cui alimenterà il cosiddetto passaporto digitale dei prodotti, uno standard GS1 che supporta la conformità ai requisiti dell’UE per i prodotti sostenibili e garantisce una maggiore trasparenza sugli ingredienti dei prodotti. Ciò è particolarmente rilevante per i grandi rivenditori che devono assicurarsi che i prodotti, come i televisori HD, vengano smaltiti in modo ecologico.

    Iain Walker: Esattamente, il passaporto digitale dei prodotti è un ottimo esempio di come i dati stiano diventando sempre più integrati nella vita quotidiana. In un mondo sempre più complesso, con una miriade di requisiti informativi, la collaborazione e gli standard industriali sono necessari per fornire dati affidabili. Digital Link rappresenta un cambiamento generazionale e un’opportunità.

    Tobias Abendroth: È la dimostrazione di come anche le piccole cose possano fare una grande differenza. Grazie per gli approfondimenti sull’argomento!

     

    Prodotti

    MP7200 
    Scanner biottico con scanner multipiano/bilancia

    Serie DS8100
    Imager Bluetooth ad alte prestazioni

    Serie DS4600
    Scanner 2D manuali e a presentazione

    Serie DS2200
    Scanner di codici a barre multiuso con funzione di rilevamento automatico dell’host

    Per maggiori informazioni sui prodotti Zebra visita il sito www.jarltech.com.

     

     

     

     

     

     

     

    Iscriviti alla nostra Newsletter 📬

    Ricevi gli ultimi articoli e aggiornamenti direttamente nella tua casella di posta.

    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    BTicino: soluzioni smart per un ufficio più efficiente

    04/12/2025

    RS Italia, Schneider e Adare per un procurement sostenibile e una supply chain responsabile

    04/12/2025

    F5: l’intelligenza artificiale deve essere sicura

    03/12/2025
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Commend, la comunicazione diventa intelligente
    Aikom Technology presenta la sicurezza del futuro a SICUREZZA 2025
    Non c’è produzione senza pianificazione
    Cybersecurity, tra nuove minacce e intelligenza artificiale: la visione di GCI System Integrator
    Jabra: innovazione audio e video per la collaborazione del futuro
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.