È stato presentato “DIVINAE”, il Calendario Epson 2026, un progetto che quest’anno si trasforma in un viaggio attraverso culture e simboli, celebrando la forza archetipica del principio femminile. Le dodici tavole realizzate dall’illustratrice Gloria Pizzilli raccontano divinità provenienti da ogni angolo del mondo – dall’Europa del Nord al Sud America, dal Tibet all’India, fino all’Egitto e alla Grecia – in un mosaico iconografico che unisce Afrodite, Diana e Iside a Pachamama, Mami Wata, Guanyin e molte altre figure evocative. Insieme, queste presenze compongono un ritratto eterogeneo e potente: una femminilità che si manifesta come energia, dinamismo, assertività, mistero, sensualità e impulso creativo.
Dal punto di vista artistico, le illustrazioni di DIVINAE colpiscono per la loro cifra contemporanea: corpi sinuosi intrecciati tra loro o con elementi naturali, divinità avvolte da acqua o fiori, palette che spaziano dal bianco e rosa pastello ai verdi e blu più profondi. “Ho capito che ogni divinità è una sfaccettatura del principio femminile”, ha raccontato Pizzilli durante la presentazione. “Questo calendario è fatto di donne, ma non è rivolto solo alle donne: il principio femminile appartiene a tutti”.
Epson ha ricordato come il calendario rappresenti da oltre vent’anni un tratto distintivo dell’azienda. “Ogni calendario è un oggetto da collezione, un progetto che pensiamo e curiamo internamente con grande passione”, ha spiegato Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia. “Diamo totale libertà creativa agli artisti: non imponiamo un brief. Ci lasciamo sorprendere, ed è la cosa più bella di questo progetto”.
Quest’anno la sorpresa è arrivata fin da subito. Pizzilli, invece di presentare un portfolio, ha realizzato appositamente alcune tavole ispirate al Giappone. “Sono immagini che ci hanno conquistati immediatamente”, ha ricordato Pizzocri. “Nelle sue tavole si percepisce un’energia potentissima, la stessa che Gloria trasmette anche come persona”.
Il ruolo della tecnologia Epson
Fondamentale, per l’artista, anche l’esperienza della stampa. “Il momento in cui un illustratore vede il proprio lavoro su carta è sempre delicato”, ha spiegato. “Ma con le stampanti Epson i colori erano esattamente quelli che vedevo a video: neri profondi, linee nitide, una brillantezza sorprendente”. Le tavole sono state stampate da Opificio Arte Stampata con tecnologia Epson SureColor P7500 e inchiostri UltraChrome Pro12 K3, per un totale di 10.400 copie su carta Fine Art, in un’edizione limitata di 800 calendari numerati.
Ogni illustrazione è stata realizzata in digitale attraverso Adobe Illustrator e Adobe Photoshop, sfruttando un tratto complesso e stratificato caratterizzato da linee sottili, intrecci dinamici e cromie a largo spettro. Per questo, la fase di stampa ha richiesto strumenti in grado di preservare l’integrità del file digitale, riproducendo fedelmente profondità tonale, brillantezza e micro-dettaglio.
Le stampanti Epson SureColor P7500 sono plotter professionali progettati per la stampa fotografica e d’arte ad altissima qualità. La tecnologia di queste macchine si basa su tre elementi chiave:
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Testina PrecisionCore MicroTFP, capace di depositare gocce di inchiostro ultrafini con uniformità costante anche su lunghe tirature.
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Sistema a 12 colori Epson UltraChrome Pro12 K3, che include nero foto, nero opaco e una gamma estesa di grigi per garantire transizioni morbide, densità elevata e neutralità impeccabile.
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Riproduzione stabile su supporti Fine Art, fondamentale per rispettare texture, assorbimento e caratteristiche della carta senza alterare la coerenza cromatica tra una tavola e l’altra.
Ogni tavola è stata prodotta singolarmente, controllata a livello di calibrazione colore e asciugatura, quindi rifilata e preparata per la rilegatura. La fase finale ha previsto un processo interamente manuale, con rilegatura in tiratura limitata e controlli precisi sulla qualità.
Questa attenzione ha garantito che ogni copia del calendario rispecchiasse la qualità voluta dall’artista e dai tecnici Epson.
Come ha sintetizzato Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia: “Il calendario è una superficie creativa privilegiata: un’immagine rimane davanti ai nostri occhi per un mese intero. Per questo scegliamo illustratori capaci di sorprenderci e tecnologie che rendano giustizia alla loro visione.”
DIVINAE si inserisce inoltre nel percorso di Epson dedicato a diversità, equità e inclusione. “Crediamo che l’inclusività non sia solo un valore, ma una leva per rinnovare e crescere”, ha concluso Pizzocri.
Un messaggio che trova piena espressione nelle dodici divinità scelte da Pizzilli: un invito a riconoscere, in ciascuno di noi, la pluralità del femminile universale.
