Nel corso di un recente evento internazionale dedicato alla stampa dell’area EMEA, ospitato nella prestigiosa cornice del Schlosshotel Kronberg a Francoforte, Panduit ha illustrato la propria visione strategica e le innovazioni che stanno ridefinendo il settore delle infrastrutture It, dei data center e degli Smart Buildings. L’incontro è stato anche l’occasione per tracciare le fila su trend, sfide e opportunità legate alla digitalizzazione e alla transizione energetica. Sul palco, infatti, manager e responsabili aziendali hanno raccontato strategie, sfide e opportunità legate a un mondo sempre più digitale e interconnesso.
Da oltre 70 anni Panduit è specialista globale nella produzione di soluzioni innovative per infrastrutture fisiche ed elettriche per data center, per l’automazione industriale, smart building e servizi correlati. Con sede centrale a Chicago, USA, e 112 sedi operative sparse in tutto il mondo, Panduit è sinonimo di qualità e tecnologie innovative. L’azienda conta oltre 6.000 dipendenti qualificati e deve la sua posizione sul mercato alla costante ricerca dell’innovazione e all’instancabile impegno dei suoi collaboratori. L’azienda investe continuamente in R&D, in produzione di altissima qualità, nell’attento supporto commerciale e in un eccellente servizio clienti.
Innovazione e sostenibilità al centro
Jens Holzhammer, nuovo Managing Director per l’aera EMEA di Panduit, ha aperto i lavori con una promessa: quella di continuare a portare sul mercato soluzioni tecnologiche che operano dietro le quinte, ma che sono vitali per il funzionamento del mondo connesso.
Eccellenza nell’innovazione, eccellenza produttiva e vicinanza al cliente, sono i tre pilastri fondamentali per Panduit evidenziati da Holzhammer.
Pilastri che si declinano in una ricerca continua verso l’innovazione e una crescita costante come dimostra il recente investimento della società nell’apertura di nuovi stabilimenti in Costa Rica, Messico, Malesia e Romania, che sono stati sviluppati mettendo la sostenibilità in primo piano. Alcuni di questi siti, infatti, hanno già raggiunto la neutralità carbonica e hanno visto l’introduzione di soluzioni di packaging e materiali riciclati. “Panduit vanta oltre 3.000 brevetti e un team di 250 ingegneri in R&S che guidano il continuo sviluppo tecnologico dell’azienda” sottolinea Holzhammer, che prosegue “La mission di Panduit è quella di “rendere indispensabile l’invisibile” proponendo una tecnologia forte e a prova di futuro”.
Tra i trend che guidano al momento lo sviluppo del mercato, Holzhammer, ha citato la crescita esponenziale dei dati, che introduce un bisogno ancora più esteso di connettività ed energia; ovviamente la transizione energetica e il reshoring che si declina in una produzione più vicina ai mercati, che, come abbiamo visto, è culminata nell’apertura di nuovi stabilimenti. Fondamentale anche la sostenibilità.
Data center: potenza, efficienza e sicurezza
Anche Hans Obermillacher, Business Development Manager EMEA presso Panduit, ha aperto il suo intervento con un’analisi delle tre tendenze chiave del settore: l’esplosione dell’intelligenza artificiale (con carichi crescenti per i cabinet e i server), l’espansione dell’edge computing, legata a un incremento dei mini data center locali, e la crescita dei data center containerizzati.
“Panduit risponde a queste sfide – spiega Obermillacher – con l’introduzione sul mercato di soluzioni avanzate di PDU intelligenti, UPS con batterie agli ioni di litio, più durature ed efficienti, e con l’istituzione di partnership strategiche come quella con Cisco, per l’integrazione dei dati tramite la piattaforma Nexus Dashboard per ottimizzare i costi e le prestazioni dei data center. L’obiettivo che muove Panduit è quello di garantire efficienza, resilienza e sostenibilità”.
In pratica, per rispondere alla crescente richiesta di potenza e raffreddamento legata all’intelligenza artificiale e all’edge computing, Panduit passa da PDU semplici a soluzioni intelligenti e sicure, con forte attenzione a monitoraggio, efficienza energetica e riduzione della latenza.
Elettrificazione e transizione energetica
Ferhat Peker, Territory Account Manager presso Panduit ha approfondito il ruolo dell’elettrificazione come motore della decarbonizzazione e della competitività. Vale la pena ricordare, sottolinea Peker che: “Il futuro sarà elettrico”. Per andare in questa direzione Panduit ha introdotto soluzioni innovative come le clip fotovoltaiche a lunga durata (meno plastica, più sicurezza), le fascette in nylon 612 ultra resistenti a condizioni climatiche estreme (fino a 20 anni di durata) e un futuro cavo riciclabile al 100% che però non va ad intaccare la qualità. Questi prodotti non solo riducono l’impatto ambientale, ma aumentano anche la sicurezza degli impianti per la prevenzione di rischi da cortocircuito e installazioni non sicure.
Smart building e resilienza energetica
Jorge Neyton Avila Pacheco, Sr. Business Development Manager EMEA presso Panduit ha concluso la giornata presentando la visione di Panduit sugli edifici intelligenti, che oggi rappresentano il 40% del consumo energetico globale. Tra le innovazioni introdotte spiccano i cavi a lunga portata (150 m), per una copertura più ampia con meno infrastrutture; il sistema TrueEdge per ottimizzare gli spazi tecnici; le soluzioni PoE-USB-C per alimentare direttamente postazioni di lavoro come laptop e monitor e la tecnologia Fault Managed Power (FMP), che sfrutta la corrente pulsata per trasmettere energia fino a 2 km con maggiore efficienza rispetto agli standard attuali e meno perdite. Questa soluzione rappresenta un passo decisivo verso infrastrutture più resilienti e a neutralità carbonica negli edifici e nei data center.
Focus sulle innovazioni tecnologiche
Dopo aver approfondito sfide e strategia aziendale è il momento di dedicare una maggiore attenzione alle novità tecnologiche che Panduit sta lanciando sul mercato.
Partiamo da FMPS, un nuovo sistema di alimentazione innovativo con gestione dei guasti: una soluzione rivoluzionaria per la distribuzione dell’alimentazione che combina sicurezza dei sistemi a bassa tensione con la capacità di fornire quantità elevate di energia su lunghe distanze. L’FMPS è progettato per fornire energia ad alta tensione in modo sicuro, semplificando il processo di installazione, rispetto agli impianti tradizionali. Ideale negli edifici storici o nei contesti urbani caratterizzati da vincoli all’installazione di condotti, oltre che in grandi complessi come stadi, aeroporti e campus industriali, il FMPS di Panduit è il primo sistema di alimentazione di Classe 4 al mondo certificato secondo le norme UL 1400-1 e IEC/UL 62368-1, che stabilisce un nuovo standard per la mitigazione dei potenziali rischi al fine di fornire un’alimentazione sicura, efficiente e scalabile in ambienti infrastrutturali complessi.
L’FMPS utilizza la tecnologia Pulse Current, fornendo alimentazione tramite impulsi di breve durata, in genere 2 millisecondi di accensione e 1 millisecondo di spegnimento, su cavi elettrici multicoppia. Ogni impulso viene monitorato in tempo reale per rilevare guasti quali cortocircuiti, guasti linea-linea, condizioni di sovracorrente o guasti di terra. Quando rileva un problema, il sistema interrompe l’energia in 2 millisecondi, riducendo il rischio di folgorazione o incendi rispetto ai sistemi tradizionali ad alta tensione.
E’ pensata invece per una maggiore efficienza e automazione per data center la nuova PDU EL2P. Progettata per semplificare l’installazione, migliorare la sicurezza e ottimizzare la redditività degli ambienti data center, la PDU EL2P, infatti, assicura una gestione dell’energia efficiente e automatizzata. Il nuovo prodotto integra anche funzionalità di sicurezza come l’autenticazione 802.1X e il provisioning sicuro zero-touch. L’automazione è ulteriormente facilitata grazie agli aggiornamenti firmware a cascata con un solo clic e all’interfaccia API Redfish per la gestione remota.
Panduit ha presentato anche i nuovi moduli jack keystone RJ45 compatti per applicazioni Cat 6 e Cat 6A. Progettati per integrarsi facilmente nelle prese keystone standard di numerosi produttori di switch, questi moduli offrono la connettività necessaria per rispondere alle crescenti esigenze delle infrastrutture di cablaggio degli edifici.
La qualità della connessione tra presa e cavo è fondamentale per garantire le massime prestazioni della rete. Per questo motivo Panduit sottopone ogni nuovo modulo keystone schermato, e il suo intero sistema di cablaggio NetKey, a 2.500 cicli di inserzione – ben oltre i 750 richiesti dalla norma IEC 60603-7. Anche la perdita per inserzione rientra ampiamente nei limiti previsti dalla specifica TIA-568.2-D.
Il nuovo connettore Panduit assicura un funzionamento affidabile in un intervallo di temperatura compreso tra -10 e +75 °C. Ogni presa è testata singolarmente e identificata con un numero di serie univoco, abbinato al numero di controllo qualità Panduit per una tracciabilità completa in caso di eventuali anomalie. Il connettore schermato è dotato di un contatto di schermatura a 360° integrato, che elimina la necessità di ulteriori passaggi di installazione.
Compatibile con applicazioni PoE (Power over Ethernet) e Power over HDBaseT, il modulo keystone RJ45 di Panduit supporta un’erogazione fino a 100 W per porta. Grazie alla profondità di installazione ridotta a soli 30 mm, è ideale per scatole da incasso, scatole di montaggio a filo, canali a parapetto e pavimenti flottanti ribassati.
Panduit ha lanciato poi nuove fascette in nylon ultra-resistenti che estendono il tipo di applicazioni outdoor. Realizzate in nylon 612 resiliente con un ciclo di vita garantito di 20 anni, le fascette PLT4S-M6120 di Panduit sono resistenti alla corrosione chimica, anche a sali, idrocarburi, idrocarburi clorurati, basi o sostanze corrosive come il cloruro di zinco o gli acidi diluiti, rendendole ideali per applicazioni esterne in condizioni difficili. Le robuste proprietà del nylon 612 assicurano inoltre una tenuta stabile e continua dei cavi o condotti in un intervallo di temperatura ambiente compreso tra -60oC e 90oC, garantendo un’ampia gamma di applicazioni, comprese le superfici esposte a vento forte e vibrazioni intense.
Per finire, il tester VeriSafe di Panduit riduce al minimo il rischio di pericoli elettrici garantendo che il quadro elettrico sia disenergizzato. In pratica determina facilmente se i quadri elettrici sono privi di tensione, proteggendo le persone e l’ambiente. Rispetto ai precedenti strumenti di prova portatili, gli operatori degli impianti e i costruttori di macchine possono ora verificare molto più rapidamente che l’ambiente sia elettricamente sicuro.
Il futuro delle infrastrutture
Il messaggio che arriva da Panduit è chiaro: il futuro delle infrastrutture sarà fatto di efficienza, sostenibilità e resilienza. Con oltre 3.000 brevetti e un forte investimento in ricerca e sviluppo, l’azienda punta a guidare il settore nel delicato equilibrio tra digitalizzazione, transizione energetica e rispetto per l’ambiente. Come? Attraverso prodotti innovativi per data center più potenti ed efficienti, impianti elettrici sicuri e sostenibili, ed edifici intelligenti più resilienti.



