Il procurement sostenibile non è più una frontiera da esplorare, ma il nuovo terreno competitivo su cui le imprese italiane stanno ridisegnando processi, relazioni e modelli di supply chain. Non a caso la gestione degli acquisti indiretti – un tempo considerata funzione puramente operativa – sta diventando una leva strategica per raggiungere gli obiettivi ESG, migliorare l’efficienza e rendere più resiliente la filiera. A confermarlo è l’evento milanese “Il Futuro è Sostenibile: più valore nella filiera, più attrattività per i clienti”, organizzato da RS Italia, specialista nella distribuzione di prodotti e soluzioni MRO (Maintenance, Repair & Operations), che ha riunito sullo stesso palco aziende di peso come Schneider Electric e Adare Pharma Solutions. Una tavola rotonda concreta – “concretezza” è stata la parola d’ordine scelta dai relatori – che ha mostrato come la transizione verso una supply chain sostenibile non sia solo una responsabilità, ma anche una potente occasione di crescita.
RS Italia presenta il Rapporto di Sostenibilità 2024/2025
L’evento è stato l’occasione per presentare il nuovo Rapporto di Sostenibilità 2024/2025 di RS Italia, un documento che certifica l’evoluzione continua dell’azienda lungo i quattro pilastri della propria strategia ESG: promuovere la sostenibilità; dare più potere alle persone; sostenere i giovani e le comunità; e fare impresa in modo responsabile.
Tra i risultati più significative troviamo l’annuncio del conferimento per il secondo anno consecutivo della Medaglia Platinum EcoVadis, con un rating rating 87/100 nel top 1% mondiale; ma anche la presentazione nel nuovo Distribution Center, che sarà aperto prossimamente a Pozzuolo Martesana con standard LEED Gold.
Tra le iniziative più degne di nota di RS Italia troviamo Better World, una selezione speciale di prodotti che raccoglie articoli progettati o realizzati con criteri di sostenibilità o che aiutano i clienti a ridurre consumi ed emissioni durante l’utilizzo. Questi prodotti hanno raggiunto quota 30.000, venendo forniti a 130 aziende, con l’obiettivo di arrivare a 100.000 nei prossimi anni, diventando un punto di riferimento nel settore MRO per acquisti più sostenibili.
Altro tassello importante è che RS Italia valuta i propri fornitori attraverso un programma chiamato Percorso Etico Fornitori, che serve a garantire una catena di approvvigionamento più responsabile e trasparente. I dati indicano che: il 60% dei fornitori ha una certificazione EcoVadis, cioè è stato valutato da uno dei principali sistemi al mondo per la sostenibilità nelle aziende (ambiente, diritti umani, etica, acquisti responsabili); e che il 70% dei fornitori ha la certificazione ISO 14001, la più importante norma internazionale per i sistemi di gestione ambientale.
In sostanza RS compra da fornitori che rispettano standard ambientali e sociali elevati. Questo riduce i rischi, migliora la qualità della supply chain e aiuta RS a raggiungere i propri obiettivi ESG e inoltre, anche i clienti finali beneficiano di fornitori più affidabili e trasparenti.
““I risultati del nostro Rapporto di Sostenibilità FY25 dimostrano che la sostenibilità può essere un potente motore di crescita e competitività – dichiara Massimiliano Rottoli, Managing Director di RS Italia -. Vogliamo essere il partner di fiducia che accompagna i clienti nel loro percorso di decarbonizzazione, il distributore che semplifica le scelte sostenibili senza compromessi su qualità, servizio e costi, e un datore di lavoro con cui le persone possano crescere ed esprimere il proprio potenziale. La collaborazione con aziende come Schneider Electric e Adare Pharma Solutions dimostra che, lavorando insieme lungo tutta la value chain, possiamo raggiungere risultati straordinari per un mondo migliore“.
Il punto di vista del cliente: Adare Pharma Solutions
Per Adare Pharma Solutions, CDMO specializzata nella produzione farmaceutica presente con sette stabilimenti in Italia e negli USA, la sostenibilità è già parte integrante del modello di business e la gestione sostenibile degli acquisti indiretti rappresenta un elemento chiave fondamentale del proprio percorso ESG.
Le sfide che un’azienda farmaceutica globale deve affrontare sul fronte ESG sono molteplici, poiché l’obiettivo chiave è la salute del paziente: dai complessi requisiti normativi alla gestione delle emissioni Scope 3, dalla necessità di bilanciare investimenti in sostenibilità con pressioni sui costi, fino all’allineamento delle aspettative degli enti regolatori, clienti e comunità locali.
“La sostenibilità è diventata parte essenziale del nostro modo di operare e di servire i nostri clienti. In Adare, integriamo i criteri ESG nella nostra strategia attraverso obiettivi chiari, miglioramento continuo e partnership con organizzazioni che condividono i nostri valori – ha dichiarato Armando Pedoto, SVP Italy di Adare Pharma Solutions -. L’impegno di RS Italy verso approvvigionamenti responsabili e una distribuzione più sostenibile si allinea perfettamente con le nostre priorità, e accogliamo con favore l’opportunità di contribuire a questo evento mentre lavoriamo insieme per un ecosistema industriale più sostenibile”.

Il punto di vista del fornitore: Schneider Electric
Schneider Electric, due volte premiata dal Times come azienda più sostenibile al mondo, ribadisce la centralità delle partnership nella transizione energetica.
“La transizione energetica richiede partnership lungo tutta la catena del valore”, ha affermato Giancarlo Terzi, Vice President Power Products. “RS Italia trasferisce ai clienti finali competenze fondamentali per fare scelte responsabili”.
Schneider ha inoltre evidenziato che grazie alle sue tecnologie, soluzioni e servizi – come sistemi di automazione, efficienza energetica, digitalizzazione dei consumi, ottimizzazione degli impianti – i clienti hanno evitato l’emissione di 800 milioni di tonnellate di CO₂ dal 2018 a oggi.
Le operazioni dirette dell’azienda sono già a impatto zero o quasi, avendo raggiunto la Carbon neutrality su Scope 1 e 2 nel 2025.
Infine, il programma Carbon Zero Project sta accelerando la decarbonizzazione dell’intera supply chain di Schneider con –53% emissioni per i 1.000 top fornitori.

Perché il procurement sostenibile è centrale
Per RS Italia, gli acquisti indiretti hanno un impatto rilevante sullo Scope 3. Consolidamento ordini, digitalizzazione e ottimizzazione logistica sono leve chiave per ridurre emissioni e sprechi.
Per Adare, una supply chain sostenibile significa continuità del servizio, riduzione degli sprechi e allineamento ai valori dei clienti.
Per Schneider, il procurement determina materiali, processi e innovazione, quindi influenza direttamente la decarbonizzazione.
Persone, giovani e cultura: la sostenibilità come leva HR
RS Italia ha ottenuto la certificazione per la parità di genere (90/100) e ha incrementato l’employee engagement. Numerosi i progetti rivolti ai giovani, dalla formazione ai percorsi STEM fino alla flessibilità del lavoro.
“Un ambiente equo, stimolante e innovativo è ciò che rende l’azienda attraente per i giovani talenti”, ha spiegato Rottoli.
Prepararsi alla CSRD
RS Italia si sta preparando in modo proattivo ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), avendo già condotto una nuova valutazione di doppia materialità allineata agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questo approccio anticipatorio garantisce non solo la conformità normativa, ma anche una visione più dettagliata e quantitativa dei temi ESG più rilevanti per l’azienda e i suoi stakeholder.
In definitive, la sostenibilità non è più un’opzione ma un prerequisito competitivo. RS Italia, Schneider Electric e Adare Pharma Solutions dimostrano come una filiera collaborativa, trasparente e orientata al futuro possa guidare la trasformazione dell’industria italiana verso modelli più responsabili ed efficienti.

