Kingston Technology ha scelto un evento esclusivo a Milano per presentare non soltanto la sua nuova tagline globale “Built on Commitment”, ma anche una serie di prodotti e tecnologie che definiscono la traiettoria evolutiva dell’azienda in un panorama dominato da data economy, sicurezza e infrastrutture ad alte prestazioni. Una visione che torna alle origini del brand, riaffermando valori come affidabilità, integrità, rispetto e cultura delle relazioni durature: elementi che, da quasi quarant’anni, distinguono Kingston nel settore delle memorie e dello storage.
Una filosofia che torna al centro: tecnologia, persone e relazioni
Secondo quanto illustrato dal team italiano, composto da Stefania Prando, Business Development Manager, Fabrizio Siffredi e Cristian Riolo “Built on Commitment” non è una semplice affermazione di marketing, ma la sintesi di una cultura aziendale profonda.
Prando lo ribadisce con chiarezza: “Le nostre soluzioni di memoria e storage sono progettate per integrarsi perfettamente nei sistemi dell’utente, operando silenziosamente ma dando il massimo quando prestazioni e affidabilità sono cruciali. Il nostro impegno si basa sulla costruzione di partnership solide e sulla centralità delle persone.”
Dagli albori nel 1987, quando i fondatori John Tu e David Sun inventarono un modulo di memoria aggiuntiva in piena crisi di componenti, fino alla crescita globale che ha trasformato un garage californiano in una multinazionale con 18 uffici regionali e 175 centri logistici nel mondo, Kingston non ha mai abbandonato i principi di qualità, test rigorosi e relazioni a lungo termine.
Ancora oggi, tutte le memorie vengono sottoposte a doppi controlli, pre e post produzione, con test ad alto voltaggio e temperatura per garantire stabilità.
Un portafoglio che copre ogni ambito: dal laptop al data center
L’evoluzione tecnologia ha portato Kingston a diventare un riferimento trasversale: memorie DRAM, SSD consumer e enterprise, soluzioni embedded per IoT e industria, prodotti per gaming e content creation, dispositivi crittografati e drive professionali per flussi video complessi.
Prando lo sottolinea durante la presentazione: “In ogni settore – dal consumer ai data center, fino ai dispositivi indossabili o industriali – c’è quasi sempre un componente Kingston. La nostra forza sta nella capacità di adattarci rapidamente ai cambiamenti e mantenere rapporti affidabili con fornitori e partner in tutto il mondo.”
Attraverso il suo Advanced Validation Lab, Kingston certifica la compatibilità di ogni memoria con configurazioni server e client dei principali vendor globali, alimentando il configuratore pubblico che per il mercato è diventato uno standard di riferimento.
Le soluzioni al centro dell’evento: sicurezza, data center, prestazioni
IronKey e dispositivi di sicurezza: proteggere i dati in un mondo pieno di rischi
La crescente esposizione a cyber-threat, reti pubbliche non sicure, furto di dispositivi e richieste normative più severe rendono imprescindibile la crittografia hardware. Kingston risponde con la famiglia IronKey, che spazia da dispositivi USB sicuri per uso personale fino a unità certificate per uso governativo e militare.
La punta di diamante è il Kingston IronKey D500S, l’unico drive al mondo certificato FIPS 140-3 Livello 3 con supply chain conforme agli standard TAA.
Pensato per aziende, PA e settori ad altissima criticità, offre protezioni avanzate contro accessi non autorizzati, manomissioni fisiche e attacchi ai canali hardware.
Alla categoria enterprise appartengono anche:
- Vault Privacy 50 (USB-A e USB-C): drive ad alta protezione con gestione centralizzata delle password.
- Vault Privacy 80: SSD esterno con crittografia AES hardware e gestione su display touch.
- Keypad 200 (USB-A e USB-C): drive con sblocco tramite tastierino fisico integrato per scenari zero-trust.
Soluzioni data center: capacità, continuità operativa e prestazioni costanti
Il settore data center vive un’espansione senza precedenti: solo in Italia gli investimenti previsti tra 2025 e 2026 superano i 10 miliardi di euro.
Per sostenere quest’impennata di traffico e processi – AI, HPC, cloud ed edge computing – Kingston ha presentato tre linee SSD dedicate:
DC2000M – NVMe di nuova generazione per boot e caching
Drive NVMe con latenze estremamente basse e IOPS costanti, progettati per ambiente server su PCIe 4.0/5.0. Dotati di Power Loss Protection (PLP) per protezione dai blackout improvvisi.
DC600M – SSD enterprise SATA per workload misti
Pratici da integrare, affidabili per database e applicazioni di virtualizzazione. Disponibili fino a 7,68 TB, utilizzano PLP hardware e possono essere personalizzati con encryption AES-256 e supporto TCG-Opal.
DC3000ME – l’SSD PCIe Gen5 per AI, HPC e cloud intensivo
È il modello più avanzato. Utilizza interfaccia PCIe 5.0 NVMe U.2, con velocità elevate su lettura/scrittura, firmware ottimizzato e PLP. Perfetto per server di nuova generazione e workload come addestramento AI, calcolo parallelo o servizi cloud 24/7.
Il debutto: l’accessorio portatile che sembra una USB ma è un vero SSD
La sorpresa dell’evento è stata la presentazione di un nuovo dispositivo tascabile – simile a una chiavetta USB, ma con prestazioni da SSD esterno – capace di raggiungere 1050 MB/s in lettura e 950 MB/s in scrittura.
Compatto, leggero, disponibile fino a 2 TB e dotato di NAND ad alte prestazioni, rappresenta l’evoluzione naturale per chi necessita di rapidissimo trasferimento dati da laptop, desktop, smartphone o fotocamere.
Si inserisce nella famiglia accanto agli SSD esterni XS1000 e XS2000, espandendo le possibilità per fotografi, videomaker e professionisti in mobilità.
Dalle memorie alle persone: il commitment che guida l’innovazione Kingston
Oltre alle tecnologie, l’evento milanese ha voluto ribadire l’identità più profonda dell’azienda: il rispetto per la diversità culturale, la flessibilità come leva competitiva, l’investimento nelle competenze interne e il piacere di lavorare in un ambiente collaborativo sono – come ricordato dal team – parte integrante del successo di Kingston nel lungo periodo. Una filosofia che si riassume nella tagline “Built on Commitment”, ma che trova concretezza nell’esperienza di oltre 38 anni spendibili in innovazione.
